Cosa c’entra un poeta romagnolo pluripremiato, amato dalla stampa e dal pubblico, con il gioco del tennis? Stefano Simoncelli, autore di svariate raccolte di successo, racconterà nel “suo” Versus, una delle vicende più interessanti e paradossalmente meno conosciute della sua biografia. Da promessa del calcio, Stefano Simoncelli, all’epoca minorenne, viene dirottato dal padre sui campi da tennis. E’ la Romagna a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quella del Dopoguerra e prossima al boom economico. A poco a poco, Stefano Simoncelli diventa una delle più grandi del tennis, alla stregua di Panatta e Barazzutti: e poi? Cosa succede alla giovane promessa? E come mai una giovane promessa del tennis diventa poeta?
E’ uno degli aspetti su cui verterà l’incontro recanatese, previsto per domenica 19 marzo alle ore 17:30 al Centro mondiale della poesia della cittadina leopardiana. Sarà il terzo appuntamento della terza edizione di Versus, la rassegna di incontri poetici curata dall’Associazione Lo Specchio con il coordinamento del poeta e professore Piergiorgio Viti.
Le incursioni musicali sono affidati alla voce di Bianca Semplici accompagnata al piano da Lorenzo Marchesini . Il filo conduttore sarà un omaggio alla raffinata cultura musicale francese
L’appuntamento, come tutti quelli della rassegna poetica è ad ingresso libero.
STEFANO SIMONCELLI : I VIVI, I MORTI, IL ROLAND GARROS
Tra i più grandi poeti italiani contemporanei, il romagnolo Simoncelli fu tra i fondatori, negli anni Settanta, di una rivista letteraria, Sul porto, che ospitò i migliori poeti italiani del Novecento, da Fortini a Pasolini, da Raboni a Sereni. Il prezioso ricordo di questi poeti, che hanno tracciato un solco nella storia della letteratura, lo scambio umano coi “maestri” e i loro insegnamenti saranno al centro dell’incontro, all’insegna del tema della memoria, umana prima che storica. Sempre la memoria, stavolta dei propri cari, degli affetti estinti, come pure l’amore invece per chi ancora è in vita, rappresenta uno degli assi portanti della poetica di Simoncelli, vincitore dei più prestigiosi premi letterari, tra cui il Gozzano e il premio Orelli, insieme allo sport, uno in particolare, il tennis, baricentro emozionale della sua gioventù e, ancora oggi, non privo di interessanti risvolti filosofici