“Dentro al petto mi si muove un canto”: è questo il titolo dell’ultimo libro di Piergiorgio Viti, poeta e professore portorecanatese. Il libro, con la prefazione di Fabio Franzin, uno dei massimi poeti italiani, è uscito per la casa editrice Arcipelago Itaca ed è già reperibile nelle librerie e nelle piattaforme on line. Il libro è stato scritto perlopiù durante la pandemia e al momento dello scoppio della guerra in Ucraina, a sottolineare come l’urgenza della scrittura sia per Viti, come dice Franzin in apertura, “un gesto di vita e di fiducia, in un tempo mortifero e individualista”.
La raccolta, che spazia a trecentosessanta gradi dall’amore alle figure marginali della provincia, dall’amicizia a un mondo “eventuale” come quello onirico, contiene anche una sezione, “Vita da prof”, in cui l’autore elabora in modo poetico le paure, le gioie e le illusioni degli adolescenti. Giunto ormai alla sesta raccolta, Viti, voce consolidata nel panorama nazionale, è anche uno dei poeti italiani più tradotti all’estero e da anni opera nel settore culturale, essendo, con l’Associazione Lo Specchio di Recanati, ideatore di Versus, la rassegna di incontri poetici che, giunta alla terza edizione, riprenderà il suo calendario nella prossima primavera.