Nella mattinata odierna, in Ancona, Porto Sant’Elpidio (FM) e provincia di Perugia, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo di Osimo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre cittadini albanesi, emessa dal GIP del tribunale di Ancona dott. Carlo Masini, su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Rosario Lioniello, poiché ritenuti responsabili di 6 furti aggravati in abitazione, in concorso (di cui 2 tentati) commessi nella Marche [ 1 in provincia di Ancona – 3 in provincia di Macerata e 2 in provincia di Pesaro].
Le indagini, durate due mesi hanno consentito di neutralizzare un sodalizio criminale, con fissa dimora nelle provincie di Fermo e Perugia, specializzato nei furti all’interno di appartamenti. Le stesse hanno avuto inizio da un furto perpetrato in Osimo, nella giornata del 9 dicembre 2019, presso un’abitazione vicina alla SS 16. A partire dalla summenzionata data, nell’ambito della province di Ancona, Macerata e Pesaro, si verificavano altri reati in danno del patrimonio, le cui dinamiche esecutive rivelavano un insieme di identici elementi di riscontro, quali la stessa fascia oraria di consumazione (tra le 17:00 e le 20:00), la breve distanza percorribile a piedi tra un’abitazione e l’altra, l’introduzione nell’abitazione dalla parte posteriore, dopo aver raggiunto le unità abitative anche ai piani più alti, previo arrampicamento su ringhiere e discendenti di grondaie. Una volta raggiunto il balcone, dopo la rottura del vetro della porta finestra o dell’infisso stesso, i malfattori si introducevano nell’appartamento, con l’accortezza di chiudere dall’interno la porta di ingresso o porre dietro di questa poltrone, divani, mobili al fine di evitarne l’apertura, in modo da agire indisturbati, senza esitare di compiere l’attività delittuosa con la presenza di persone all’interno dell’immobile.
I provvedenti restrittivi sono stati notificati ai prevenuti rispettivamente uno presso la Casa Circondariale di Montacuto e due presso i propri domicili dove erano ristretti a seguito del loro arresto in flagranza di reato operato in Porto Sant’Elpidio, in data 29 dicembre scorso. Nella circostanza furono sorpresi dopo aver commesso due furti in Falconara M.ma, allorquando, a bordo di una Opel Corsa, si stavano allontanando percorrendo l’A14 e giunti al casello di Civitanova Marche, venivano bloccati dai militari che si erano posti al loro inseguimento sin da Osimo. Nel corso delle perquisizioni, veicolari e domiciliare, veniva rinvenuta la refurtiva costituita da denaro contante nonché strumenti atti allo scasso.
Gli indagati hanno evidenziato una marcata professionalità e specializzazione nella specifica tipologia delittuosa, fondata inequivocabilmente sull’esercizio permanente del crimine quale unico mezzo di procacciamento delle risorse economiche.
Di seguito i delitti consumati, in ordine cronologico, per i quali è stata emessa l’ordinanza:
- 09 dicembre 2019, in Osimo, furto aggravato in abitazione in danno di un 57enne, durante il quale asportavano monili in oro per un ammontare complessivo di euro 300.
- 15 dicembre 2019, in Corridonia, furto aggravato in abitazione in danno di una 38enne, durante il quale asportavano monili in oro per un valore non quantificato;
- 15 dicembre 2019, in Macerata, tentato furto aggravato in abitazione in danno di una 21enne, ove tentavano di asportare beni e preziosi, ma messi in fuga con l’arrivo della vittima;
- 18 dicembre 2019, in Pesaro, tentato furto aggravato in abitazione in danno di un 32enne, ove tentavano di asportare beni e preziosi, non riuscendovi per il sopraggiungere della vittima;
- 18 dicembre 2019, in Pesaro, furto aggravato in abitazione in danno di un 30enne, ove si impossessavano di monili in oro e orologi per un valore complessivo quantificato in euro 1.000;
- 28 dicembre 2019, in Morrovalle, furto aggravato in abitazione in danno di una 40enne, ove si impossessavano di monili in oro e orologi di ingente valore, non quantificato.
Gli stessi indagati sono stati altresì deferiti, a vario titolo, per altri 43 furti commessi nelle province di Pesaro-Urbino, Rimini, Ravenna e Forlì, per cui procedono le competenti Procure della Repubblica.