Sulla questione Rsa di Recanati crediamo che vada presa una posizione molto chiara e netta. Primo, che tutti gli ospiti trasferiti in questi ultimi tempi e altri trasferimenti che si dovessero rendere necessari, nel momento in cui l’Rsa ritornerà a funzionare regolarmente dovranno essere tutti riportati a Recanati senza eccezioni.
Seconda cosa: vanno salvati i posti di lavoro! Come succede in tutti i cambi di gestione di cooperative, frutto di questo sistema di appalti sempre meno dignitoso e sempre più pericoloso per i lavoratori, date le paghe relativamente più basse che in altri settori e con grandi difficoltà di gestione dell’orario di lavoro. Ma dato che questo sistema, seppur imperfetto, è legale dobbiamo almeno cercare di garantire che in caso di cambio di gestione chi lavorava prima continui a lavorare e venga quindi riassorbito dal nuovo gestore.
Terzo: O questa operazione di riassorbimento avverrà attraverso una nuova gara fra qualche mese, cosa che deciderà l’Asur, o invece il cambio di gestione avverrà attraverso un accordo con l’Ircer, che come popolari recanatesi auspichiamo in quanto la gestione dell’Rsa viene affidata a una struttura pubblica della nostra città. È però evidente che l’Ircer debba prendere tutto il personale senza eccezioni, ritenendo da parte nostra inimmaginabile che selezioni i lavoratori attuali, scartandone alcuni per andare ad assumerne di nuovi.
A questo fine ci sembra assurdo che il sindaco Bravi, invece di rammaricarsi e meravigliarsi esternando chissà quali preoccupazioni per quello che sta succedendo in modo un pochettino ipocrita, non intervenga in modo deciso presso l’Ircer che, fino a prova contraria, è una fondazione del comune di Recanati affinché tutta questa operazione vada in porto.
Tania Brizi UdC Recanati
Yuri Paoletti Forza Popolare Recanati
Dario Ragni Costituente Popolare Recanati
6 commenti
queste esternalizzazioni,ormai dilaganti,le pagano sulla loro pelle i lavoratori,ridotti schiavi,e debbono finire.
Il sistema dell’appalto di lavoro a cooperative deve avere un’impostazione del tutto diversa,territorializzata.
L’Ircer al massimo può assumere a tempo determinato i lavoratori adesso addetti alla RSA,TENUTO CONTO CHE L’APPALTO FUTURO POTREBBE ANDARE AD ALTRO SOGGETTO.
Siete al governo della regione, non so con quale nome tra i tanti che utilizzate di volta in volta, ma siete al governo della regione adesso e anche prima con l’ immarcescibile Luca Marconi. L’’ RSA dipende dalla regione e non dal comune. Ma che andate cercando (a parte quei 5/6 voti che ormai vi sono rimasti)?
Una domanda da profano, tenuto conto che tutto dipende dal risultato economico : quante entrate tolte quelle uscite, il risultato è positivo?
Se il risultato è negativo, vanno riviste voce per voce le uscite, se invece è positivo, perché non viene autogestito dal Comune stesso?
Inoltre ci sarebbero due vantaggi, il controllo diretto, sempre che ci siano alla direzione elementi validi, e una retribuzione più dignitosa per il personale.
Le cooperative sono state create per avere una funzione sociale soprattutto in agricoltura per ridurre i costi, mentre negli altri settori si sono trasformate in cassaforte dei partiti, dei politici e di chi le gestisce.
Non è possibile, che si paghi 13/14 euro/h e il dipendente ne percepisca solo 7/7,5, questa è una rapina, è uno sfruttamento, insomma è una schifezza. Bisognerebbe variare la legge sulle cooperative così da non permettere più simili disuguaglianze.
Ma….i sindacati dove sono? Invece di far finta di fare gli interessi dei lavoratori, dovrebbero spingere a far variare ciò che a priori porta differenze di trattamento e non farsi avanti quando i buoi sono usciti dalla stalla, cioè il patatrac è fatto!
Luca Marconi da quando sta in Regione ha sempre contribuito alle chiusure della sanità recanatese e si permette di dare ordini agli altri, si faccia sentire piuttosto con Saltamartini e tutti i suoi alleati di destra in Regione.
Che faccia tosta!!!
Più firme che voti
Già. Così sfasciamo anche i conti dell’Ircer. Che scienziati Brizi, Paoletti e Ragni.