Sabato 3 settembre ad Arzachena, in occasione della XXVI Edizione del festival isole che parlano, il percussionista recanatese presenterà con il flautista Fabio Mina il nuovo progetto Threshold. La location sarà tra le più emozionanti ed uniche nel suo genere, un palcoscenico naturale immerso nell’area archeologica della Tomba dei giganti, nel territorio della Gallura, in uno dei luoghi più suggestivi dell’isola.
L’intuizione che guida il percorso compositivo in Threshold parte dai due opposti significati etimologici presenti nella parola tradizione: da una parte intesa come tra-dare, cioè consegnare oltre, e dall’altra tra-dere inteso come tradimento che verrebbe posto in essere nel momento in cui avviene lo stesso atto di passare di mano in mano, di sapere in sapere, di generazione in generazione. In questo cortocircuito, tra l’esigenza di indagare e salvaguardare le emergenze culturali dei linguaggi tradizionali in via di estinzione, e capire i nuovi meccanismi di quel tradire atavico, ritroviamo il concetto e il nucleo semantico del nuovo lavoro del duo.
Il flautista Fabio Mina e il percussionista Francesco Savoretti utilizzano i loro strumenti cercandone le caratteristiche più nascoste ed estendono le possibilità con elettronica dal vivo, effetti, sintetizzatori, spingendosi oltre i generi, tra improvvisazione e composizione, creando una musica avvolgente, imprevedibile, in cui gli elementi contrastanti dialogano tra loro. È qui l’idea racchiusa nel concetto di Threshold, inteso come Confine/SOGLIA di un nuovo linguaggio artistico che guarda alla tradizione ma si spinge oltre, avvicinandola ad altri linguaggi e varcando il confine di stilèmi precostituiti.
Nell’attesa dell’imminente uscita a Novembre del nuovo disco per l’etichetta Giapponese Da Vinci Music, il concerto di apertura del festival Isole Che Parlano rappresenta una tappa iniziale prestigiosa per il lancio del progetto musicale .