Nell’ambito dell’attività finalizzata alla repressione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, nella mattinata del 22 giugno scorso, personale della Squadra Mobile di Ancona, congiuntamente a quello di Macerata, ha effettuato una perquisizione a carico di un giovane albanese di 32 anni, disoccupato, domiciliato in provincia di Macerata, non in regola con le norme sul soggiorno sul territorio nazionale.
Dopo un primo pedinamento il giovane veniva fermato dai poliziotti in località Squartabue di Recanati, mentre si trovava a bordo della sua autovettura usata per le consegne dello stupefacente. Da una prima perquisizione personale, venivano rinvenuti 9 involucri di cocaina pronti per essere spacciati sul mercato. La ricerca dello stupefacente permetteva agli agenti di rinvenire anche qualche centinaio di euro che lo stesso deteneva all’interno di una tasca, denaro sequestrato in quanto ritenuto provento dello spaccio di cocaina.
Successivamente i poliziotti si spostavano a Recanati, nel luogo del domicilio del giovane albanese, per estendere la perquisizione anche in quell’appartamento. In questa circostanza venivano rinvenuti 3300 euro, anche questi ritenuti provento dell’attività di spaccio anche a fronte del fatto che l’indagato non svolge nessuna attività lavorativa. Oltre al denaro veniva rinvenuta attrezzatura e materiale idonei al confezionamento della cocaina, ovvero ritagli in cellophane e un bilancino elettronico che comprovavano in modo inequivocabile la fiorente attività di spaccio intrapresa.
A fronte dei riscontri investigativi, lo straniero veniva deferito alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata in merito al reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Vista l’irregolarità sul territorio nazionale, si procedeva al ritiro del passaporto e alla notifica dell’espulsione dall’Italia.
2 commenti
Grazie alle Forze dell’Ordine.
bel lavoro. si! e tra 20 giorni sta di nouvo qua.