Proseguono i servizi di controllo finalizzati alla prevenzione per la tutela della salute pubblica nei luoghi di lavoro.
L’attivita’ attualmente in essere, coordinata nell’ambito delle rispettive competenze dal Prefetto di Macerata, dottoressa Iolanda Rolli, e dal procuratore capo Giovanni Giorgio, mira a verificare che i lavoratori espletino le loro mansioni nel rispetto e nelle garanzie previste dai decreti ministeriali per la gestione dell’emergenza epidemiologica covid-19.
I carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e del Comando Provinciale di Macerata hanno controllato 4 aziende, 3 delle quali sono risultate inadempienti alle prescrizioni in materia di contenimento del covid-19 nei luoghi di lavoro.
Infatti le aziende impiegavano manodopera priva di dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio covid-19, avvalendosi anche di personale non in regola, in nero e privo di sorveglianza sanitaria obbligatoria, inottemperando al protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del visrus covid-19 negli ambienti di lavoro.
Trenta i lavoratori identificati nel corso delle ispezioni, esposti a un concreto rischio biologico.
Le aziende oggetto d’ispezione, seppur rientranti tra quelle autorizzate al prosieguo dell’attivita’ lavorativa, come disposto dagli appositi DPCM, non operavano con le previste raccomandazioni, violando la normativa inerente la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’attivita’ di controllo si rende necessaria in quanto volta a garantire la salute, principio costituzionale inderogabile, di coloro che in questo periodo di emergenza continuano a lavorare per garantire a ciascun cittadino beni primari e pertanto va tutelata in maniera prioritaria.
1 commento
I tamponi a tappeto vogliamo farli oppure no? Sapete quante attività economiche non riapriranno?