RELAZIONE DI ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO DI PREVIZIONE 2022-2024 DELL’ASSESSORE LOREDANA ZOPPI
Arriviamo a questo Bilancio di previsione dopo un attento lavoro di studio e di analisi dei dati e dei flussi, svolto in continua e totale collaborazione con tutti gli Uffici, che vogliamo pubblicamente in questa sede ringraziare, a partire dall’Ufficio Ragioneria con il suo Funzionario Dott.ssa Simonetta Bianchini, che ha predisposto i numerosi e corposi documenti necessari. È un bilancio del quale comprendiamo bene l’importanza, il primo del nostro mandato, e come tale primo tassello di quella progettazione espressa nel nostro programma elettorale, che vuole dare un nuovo volto alla nostra Città.
Abbiamo dovuto fronteggiare il gravissimo problema dei forti rincari dei costi energetici determinati dagli eventi prima pandemici e ora bellici (stimati in 45% circa sull’energia elettrica, 35% sul metano); problema al quale ancora oggi gli Enti sovraordinati non hanno dato una risposta adeguata attraverso una normativa ad hoc. La nostra attenzione si è quindi concentrata sul reperire risorse tali da coprire gli aumenti, mantenere inalterati tutti i servizi (secondo quelle che sono le esigenze della collettività) e operare con investimenti organici e razionali sul territorio, senza lasciarci sfuggire le preziose opportunità di accedere ai numerosi finanziamenti stanziati.
La Giunta ha deliberato in data 7 aprile 2022 l’approvazione del Documento Unico di Programmazione e del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, e in data 11 aprile 2022 l’approvazione dello schema di bilancio previsionale per il triennio 2022-2024, ai fini della presentazione in Consiglio Comunale.
Per l’anno 2022 si registrano entrate complessive per € 25.268.769,85 e pari è l’importo della spesa in uscita.
Analizzando le entrate, deve rilevarsi come le previsioni sono state formulate considerando, laddove possibile, l’andamento storico degli esercizi precedenti (anche pre-pandemia), nonché le diverse basi informative (catastale, tributaria, ecc..) e le modifiche normative che hanno impatto sul gettito.
Le entrate tributarie ammontano, per il 2022, a € 9.384.714,00. Comunichiamo pertanto che si confermano le aliquote dell’addizionale IRPEF (la previsione in entrata di € 1.120.000,00; l’aliquota Unica resta quindi dello 0,80% con una soglia di esenzione per redditi pari o inferiori a € 8.500) così come le aliquote IMU non saranno interessate da variazioni prevedendo un’entrata pari a € 4.865.000,00. Da riscontrare però in questo caso un maggiore gettito stimato in € 165.000,00, a fronte delle disposizioni dell’Art. 5 decies L. 215/2021, per le quali è stato modificato il concetto di abitazione principale del nucleo familiare laddove le residenze dei coniugi siano in due distinte unità immobiliari.
Per la TARI, in attesa dell’approvazione del Piano Finanziario che fornirà i costi specifici per il servizio rifiuti, si ha una previsione di entrata in linea con quella del 2021 (di € 2.720.832,00). Procederemo quindi successivamente all’approvazione delle tariffe, operando se necessario un adeguamento con una variazione, dando atto che comunque le tariffe devono assicurare la copertura integrale del costo del servizio.
Quanto invece all’Imposta di Soggiorno, è previsto per il 2022 un incremento del 20% delle tariffe vigenti, pari in concreto a € 0,30, € 0,20 e € 0,10 a seconda della tipologia di struttura ricettiva. Così come illustrato agli operatori del settore in uno specifico incontro con l’assessore di riferimento, le entrate pari a € 205.000,00 andranno a finanziare interventi in materia di turismo come già avvenuto negli scorsi anni; in più, per quest’anno in particolare è prevista la sistemazione dei nuovi locali da adibire a ufficio IAT presso la struttura del Kursaal. Abbiamo infatti pensato che la nostra città necessiti di una struttura turistica di accoglienza di livello adeguato.
Le entrate per trasferimenti correnti ammontano a € 891.014,22 e comprendono una serie di ristori e contributi (alcuni dei quali ordinariamente concessi) versati da Stato, Regione e altri Enti. Le entrate extratributarie invece sono previste per € 3.149.133,31. Tra esse, per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, non sono state modificate le tariffe per mensa e trasporto scolastico, e parcheggi pubblici; c’è un leggero adeguamento delle tariffe del centro estivo e dei diritti di Segreteria sportello SUE e SUAP.
Non sono previsti aumenti neanche per quanto riguarda il Canone Unico Patrimoniale, che comprende il gettito della soppressa imposta sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e canone per l’occupazione spazi di aree pubbliche (entrate per euro 523 mila).
I proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti sono fissati complessivamente in € 751.000,00; di questi, € 690.000,00 sono i proventi derivanti da contravvenzioni stradali.
Le entrate in Conto Capitale poi ammontano a € 5.274.648,63: esse comprendono vari contributi per i quali sono stati chiesti finanziamenti ai fini della messa in sicurezza di edifici e territorio, somme derivanti da alienazione di beni (€ 719.222,00), somme derivanti da oneri € 1.176.915,35, di cui € 635.758,08 sono i proventi da concessioni edilizie e da lottizzazioni urbanistiche, € 541.157,27 è l’importo previsto per l’escussione della polizza fidejussoria relativa al comparto “Torri d’avvistamento”, così da poter completare l’urbanizzazione dell’area. È prevista infine, tra le voci da segnalare, l’entrata relativa all’accensione di un mutuo per € 336.200,00, destinata alla riqualificazione di Piazza Kronberg e all’acquisizione dei campi da tennis. Valuteremo comunque nel contempo la possibilità di non indebitare ulteriormente l’Ente qualora si liberino risorse dall’avanzo di amministrazione, dopo l’approvazione del rendiconto, o ci sia la possibilità di accedere a specifici finanziamenti.
Passando alle spese, esse ammontano nel complesso, come detto, a € 25.268.769,85: € 12.995.056,66 è la somma destinata alle spese correnti, € 6.691.554,56 la somma destinata alle spese in conto capitale per opere di investimento, le quali verranno poi dettagliatamente illustrate dall’assessore competente. Da rilevare come le opere relative ai finanziamenti PNRR e rigenerazione urbana siano inserite nelle previsioni del 2023.
Quanto alle spese di parte corrente, il costo del personale è pari a € 2.621.174,51, come previsto dal piano del relativo fabbisogno, esplicato nel DUP. La spesa relativa all’acquisto di beni e servizi è invece pari a € 7.569.463,17 ed è ripartita nella voce declinata nelle diverse missioni in cui si articola il Bilancio.
Per quanto riguarda l’ambito sociale, per il quale riteniamo si debba avere la massima attenzione in un momento come quello attuale, si mantengono tutti gli interventi destinati alle diverse fasce fragili della popolazione, secondo le esigenze individuate dagli Uffici (€ 337.680,47 sono destinati all’infanzia ed ai minori, € 272.506,02 alla disabilità, € 97.255,00 agli anziani, € 171.576,64 ai soggetti a rischio di esclusione sociale, € 18.903,13 alle famiglie). € 312.409,98 sono le risorse per spese correnti legate allo sviluppo dell’attività sportiva e delle politiche giovanili; € 244.131,32 sono per la valorizzazione delle attività culturali, € 196.045,12 per la valorizzazione dell’attività turistica. Ancora: € 979.578,03 sono le risorse per spese correnti destinate all’istruzione ed al diritto allo studio, con specifica previsione di interventi per assistenza e trasporto di alunni portatori di handicap.
Per il Commercio sono stati previsti € 10.000,00 per iniziative a sostegno e promozione del settore.
Per interventi in materia del verde sono stati previsti € 275.877,82, per quanto riguarda invece i trasporti e la viabilità € 1.276.703,32. I settori sono in via di riorganizzazione e il nostro dichiarato intento è quello di garantire servizi più efficienti a fronte della stessa spesa.
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GIUNTA MICHELINI, IL BILANCIO DEGLI AUMENTI (nota del cenro destra unito)
Ci stiamo preparando al prossimo consiglio comunale, probabilmente il primo che ci farà ben comprendere la linea politica dell’attuale maggioranza. Dai documenti che la giunta ha già approvato e che ci sono pervenuti possiamo definirlo “il bilancio degli aumenti”.
E’ già noto l’aumento della tassa di soggiorno che è pari al 20% e poco conta se sono “cifre irrisorie” come le definisce l’Assessore Casali, la percentuale resta comunque considerevole. Sulla decisione presa ci siamo già espressi e ribadiamo l’inopportunità in questo particolare periodo di crisi economica nel quale si dovrebbe incentivare in ogni modo la presenza turistica più che gravarla di ulteriori costi e non dimenticando mai che l’obiettivo di allungare la stagione deve andare di pari passo con l’aumento del numero di presenze perché in caso contrario il risultato finale sarà semplicemente un pareggio. E soprattutto non porterà nessun beneficio economico alla nostra Città.
Altrettanto tristemente noti gli aumenti che riguardano diritti di segreteria ed istruttoria SUAP e SUE. Anche qui la batosta è di nuovo per il comparto turistico. Infatti una SCIA per -case per ferie- costa il 70% in più e presentarla per –attività ricettive rurali- passa da 30,00€ a 100,00€. Per strutture ricettive alberghiere e ricettive all’aria aperta c’è un’ aumento del 50%…altro che cifre irrisorie.
Si colpisce fortemente tutto il comparto turistico, sia nella domanda che nell’ offerta.
Ma non finiscono qui gli aumenti perché alla voce “spese per organi istituzionali” ovvero le INDENNITÀ che percepiscono Sindaco e Assessori è previsto un aumento di più di 50.000,00€ per l’anno 2022 e addirittura più di 70.000,00€ per l’anno 2023.
Non sappiamo perché ancora la delibera non sia pubblica e neanche reperibile dal sito, con buona pace della trasparenza amministrativa, e la aspettiamo per vedere come verranno suddivisi gli aumenti delle indennità e che motivazione vorranno dare. La giustificazione sarà sicuramente che “lo hanno fatto anche altri Comuni” e che “ E’ il governo centrale che ha stanziato ulteriori fondi da sommare a quelli comunali per aumentare le indennità degli amministratori” ma non sono sempre tasse che paghiamo tutti i cittadini?
Sindaco e Assessori, dato che percepirete una ulteriore indennità con fondi statali alla quale non volete e forse non potete rinunciare e lo avete APPROVATO nel bilancio, non sarebbe stato più corretto rinunciare alla parte di indennità pagata con i tributi comunali?
I portorecanatesi avrebbero avuto meno spese e non ci sarebbe stato bisogno di aumentare le tariffe per incrementare le entrate.
UN SUGGERIMENTO: Il Bilancio non è stato ancora approvato in Consiglio, la delibera non è pubblica, consigliamo vivamente una più profonda riflessione e valutazione sull’opportunità di aumentarsi le indennità proprio in questo periodo e come primo significativo atto di questa giunta.