È passata anche la prima settimana di Aprile 2022 e il Comune di Porto Recanati è ancora in regime di Esercizio provvisorio, in quanto il Bilancio di previsione triennale 2022-2024 non è ancora stato predisposto dalla Giunta Comunale e presentato al Consiglio per l’approvazione.
La scadenza di legge prevista per questo atto essenziale alla piena e libera vita democratica del Comune, era fissata al 31 dicembre 2021. Questa scadenza è stata procrastinata, prima al 31 marzo 2022 dal Ministro dell’Interno, poi al 31 maggio 2022 dal Parlamento in sede di approvazione del decreto ministeriale. L’Esercizio provvisorio, è regolato dal “Dispositivo dell’art. 163 TUEL” → PARTE II – Ordinamento finanziario e contabile → Titolo II – Programmazione e bilanci → Capo I – Programmazione.
In sintesi: è una modalità di valutazione della spesa pubblica essenziale, che fa riferimento, in quanto all’ammontare, al dato storico dei precedenti esercizi finanziari (tanti dodicesimi della spesa quanti sono i mesi dell’esercizio provvisorio). La sua adozione scatta d’ufficio in assenza dell’approvazione del documento di autorizzazione delle spese per l’anno successivo che, negli enti pubblici, è il Bilancio di previsione.
Nel corso dell’esercizio provvisorio è consentito:
- impegnare spese correnti e per partite di giro;
- impegnare spese per lavori pubblici solo di somma urgenza o altri interventi solo di somma urgenza;
- ricorrere all’anticipazione di tesoreria di cui all’art. 222.
Le “spese correnti” sono quelle sostenute per garantire il funzionamento della Pubblica Amministrazione. Per questo motivo tali spese sono definite anche ricorrenti. Ad esempio, le spese per il pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici, spese di manutenzione ordinaria, per affitti di uffici pubblici. In pratica si può fare solo lo stretto indispensabile: per il resto le mani sono legate.
Va ricordato (giacché sembra che qualcuno se lo sia scordato) che il rinvio della data di scadenza di presentazione del Bilancio di Previsione, rispetto a quella ordinaria di legge, elimina le sanzioni legate alla mancata presentazione del bilancio, ma non elimina l’Esercizio Provvisorio, che fa sentire tutti i suoi effetti economici negativi, soprattutto in questa fase difficile della vita nazionale e locale per via della “pandemia” e dei “venti di guerra”. Precisiamo inoltre che la scadenza stabilita, rappresenta il termine ultimo, ma nulla vieta agli Enti locali, quindi anche al nostro Comune, di approvarlo prima della scadenza.
Questa maggioranza, dopo sei mesi dall’elezione, oltre al Bilancio di previsione, non ha neanche presentato il suo “Documento Unico di Programmazione”, (DUP), o una nota di aggiornamento di quello esistente (MOZZICAFREDDO 2021-2023).
Precisiamo che il “DUP 2022-2024”, doveva essere predisposto dalla Giunta MOZZICAFREDDO entro il 31 luglio 2021, ma questo non è accaduto: probabilmente allora già fervevano gli impegni per la ricerca del consenso nell’imminente campagna elettorale, e preoccuparsi di Porto Recanati è sembrata cosa di scarso interesse e nessuna attenzione! Il DUP è lo strumento di programmazione strategica e operativa con cui il Comune organizza le attività e le risorse necessarie per realizzare i suoi obiettivi sociali di consiliatura, e promuovere lo sviluppo economico e civile della città.
Non è un adempimento secondario, o marginale! In pratica, con la presentazione della “Sezione Strategica” del DUP, in virtù del mandato popolare ottenuto, si avvia e formalizza nell’Istituzione il Programma Elettorale della lista vincente, esposto con le dovute scadenze programmatiche di consiliatura.
Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta, in materia di Bilancio di previsione, che non sono coerenti con le previsioni del DUP, pertanto quest’ultimo va preventivamente approntato, per non incorrere in notevoli disguidi, che inficerebbero lo stesso bilancio di previsione.
In sintesi, a oggi, la situazione di fatto è che a Porto Recanati:
- non esiste il “DUP 2022-2024”,
- non esiste (in sostituzione) la “Nota di aggiornamento del DUP 2021-2023”,
- non esiste il “Bilancio di previsione 2022-2024” con annessi e connessi come:
- il “Piano Esecutivo di Gestione” (c.d. PEG),
- il “Piano Dettagliato degli Obiettivi” (c.d. PDO),
- il “Piano delle performances” che rappresenta il risultato e modalità di raggiungimento del risultato da parte dell’apparato comunale nel suo insieme.
Ancora più stringatamente: al momento niente previsioni ufficiali, che impegnano, e nessun documento autorizzatoro, però, ogni giorno sulla stampa, sui social network e in radio leggiamo veniamo a conoscenza di interventi straordinari sul nostro territorio, utilizzando i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR):
- per la difesa della costa,
- per la messa in efficienza del KURSAAL come teatro,
- per approntare un “Asilo Nido”,
- per interventi di “Rigenerazione Urbana” in collaborazione con altri Comuni,
- per “Impianti Sportivi”,
il tutto per milioni e milioni di Euro.
Nel rimarcare, senza ironia, il nostro apprezzamento per il lavoro di ricerca dei finanziamenti attraverso il PNRR, di cui Porto Recanati ha estrema necessità per un suo efficace rilancio, poniamo l’accento sul fatto che il PNRR è collegato a “doppio filo” al sistema autorizzatorio del Bilancio di Previsione con tutti gli annessi e connessi.
Non è un caso che il Comune di Recanati lo abbia già approvato il 28 dicembre 2021 e il Comune di Loreto il 10 febbraio 2022, tanto per citare le realtà limitrofe.
Ambedue i comuni lo hanno approvato dopo un ampio dibattito cittadino, incentrato sui finanziamenti PNRR, e ne hanno indicato e scadenzato i termini, in tutto il triennio, ma in particolare per il 2022, anche con la cassa, come prevede la legge.
Tutto pubblicato nel rispettivo “Sito Internet ufficiale del Comune”, nella sezione denominata “Amministrazione Trasparente”, sezione presente anche nel sito di Porto Recanati.
Il programma del PNRR è già operativo e ha una scadenza temporale di qualche anno. Ogni giorno che passa senza la documentazione autorizzatoria è un giorno perso che non si recupera più: gli spazi finanziari lasciati liberi, non si possono recuperare l’anno successivo, e andranno a vantaggio di chi è in ordine con gli adempimenti.
Inoltre, arrivare ultimi nelle graduatorie, oltre a non essere una buona indicazione di efficienza, può comportare anche delle perdite nelle quote di finanziamento.
E infatti, è notizia di questi giorni che il tanto decantato “Primo stralcio per la difesa della costa a Scossicci”, così era stato chiamato dall’Assessore in una dichiarazione alla stampa, sia in realtà una manutenzione straordinaria di alcuni pennelli in quel sito, con il contributo della Regione Marche (legge regionale 1671/2021), ridotto da 500.000 Euro a 186.774,34 Euro, cioè il 37,35% del richiesto, mentre tutti gli altri comuni hanno visto confermata tutta la loro richiesta, con il 100%. Nella sostanza, essendo gli ultimi della lista di graduatoria, comprendente altri sette comuni, abbiamo subito una alta decurtazione dell’intervento regionale in termini percentuali, e per giunta la nostra quota di compartecipazione è del 80,31%, mentre per gli altri comuni oscilla tra il 30,08% e il 42,86%.
Ci sembra una grossa differenza di cui non ci si può certo vantare!
Ottenere qualcosa è meglio di niente, ma dover ridimensionare drasticamente i progetti pensati non è un gran risultato.
Pertanto, se il bilancio di previsione sarà approvato alla scadenza del 31 maggio, si può già prevedere che la possibilità di acquisire alcune quote finanziarie previste con i bandi PNRR erogabili nel 2022, sarà già in grossa parte compromessa per Porto Recanati.
In questo periodo dell’anno, le incombenze degli uffici economico-finanziari sono molte, vincolanti, importanti, pressanti e con scadenze ravvicinate: siccome si conoscono e si devono conoscere, era dovere della Giunta programmarle per tempo.
Inoltre, avendo deciso di affidare alla responsabile degli uffici finanziari anche il coordinamento dei piani per i nostri finanziamenti attraverso il PNRR, speriamo che la Giunta abbia valutato l’esigenza di mettere a disposizione di questo ufficio e della sua responsabile, tutte le risorse necessarie per queste incombenze.
Nel recente passato (precedente consiliatura), alcuni assessori riconoscendo agli uffici “Economico-Finanziari” un superlavoro che causava dei ritardi, indirettamente cercavano di giustificare se stessi. Ci auguriamo che la storia non si ripeta!
Le priorità operative le decide la Giunta, che ne ha la piena responsabilità amministrativa e politica. Sotto questo aspetto non possiamo che rilevare un preoccupante quanto ingiustificato e colpevole ritardo nel produrre gli atti amministrativi utili ad avviare un percorso ben definito per accedere alle tante opportunità del PNRR.
Appare evidente l’intenzione anche da parte della nuova maggioranza di confermare la stessa tendenza espressa dalle precedenti amministrazioni, che non intendevano assolutamente necessario condividere le scelte con l’opposizione e con la cittadinanza, eppure le prospettive erano altre quando si parlava di “cambio passo”, di “coinvolgere la città”, di mettere “il cittadino al centro dell’attenzione e della partecipazione”.
Anche un vago presentimento di doppiogiochismo già sperimentato, tra chi è investito della carica ufficiale e l’eminenza grigia di chi decide realmente, ci assale. Tutte cose già viste negli ultimi cinque anni, trite e ritrite. Al momento, sul sito ufficiale del Comune che impegna l’Amministrazione, nulla! Sulla stampa, interviste radiofoniche e pagine facebook, molte parole! Troppe!
PD Porto Recanati