“Mi è piaciuto sempre lavorare il legno. Una volta, per Natale, per regalare dei soldi ai miei figli ho realizzato per loro, quasi come uno scherzo, un piccolo comò con diversi cassettini dove nascondere le banconote. Da lì ho iniziato e piano piano sono andato avanti”. Il legno e le opere in miniatura sono le grandi passioni di Renzo Guardabassi, 68 anni che da tempo ha smesso la divisa da Vigli del Fuoco per indossare quella di falegname per passione.
Abita a Recanati, nel quartiere di Castelnuovo, e ha iniziato realizzando alcuni mobili della sua casa, poi però la passione ha avuto il sopravvento e ha iniziato a realizzare delle miniature di ambienti familiari con pezzi d’arredamento stile anni ‘50. Nascono, così, stanze da letto, salotti, cucine, soggiorni, ma non solo, anche una farmacia, la cantina, un’antica gioielleria (oggi esposta nel laboratorio orafo “Il crogiolo” di Recanati), un bar immaginando il vecchio locale cittadino “Il Cantinone” con i tavolini e gli sgabelli, gli specchi e le bottiglie in fila sugli scaffali, e così via, fino ad arrivare agli studi di un notaio e di un marchese.
Sono ben 12 le ambientazioni interne di case, uffici, attività o esercizi artigianali da lui realizzate e per la maggior parte oggi sono riposte in scatoloni nel suo garage in attesa di poter essere esposte. “Se mi chiedono di esporre le mie opere in mostre o esercizi pubblici, sono contento e sono in tanti che mi chiedono di poter vedere i miei lavori. Ci saranno anche altri che, come me, hanno delle belle cose che sarebbe importante esporre, ma non c’è l’occasione. Si potrebbe fare, magari per la durata di una settimana, un’iniziativa con più espositori e con i lavori frutto delle loro passioni”. Per ora è stato possibile ammirare le opere di Guardabassi durante “la dolce via”, in via Falleroni nei mesi estivi, in alcune vetrine del centro storico recanatese e nel mese di giugno a Sirolo per la gioia dei turisti.
“Non ho venduto mai niente, ho solo regalato qualche pezzo perché questo lo faccio per passione e non per lucro. Lavoro generalmente d’inverno, in garage, e devo stare molto attento alle mani perché gli attrezzi sono “mangia dita”, ci vuole molta pazienza perché generalmente lavoro su piccoli pezzetti di legno. Prendo una tavola grezza, piccoli scarti di falegnameria, di tulipier, che è un pioppo americano, e inizio a piallare, la sfino e la modello.
Prima faccio una foto dell’originale che voglio riprodurre e poi mi faccio un disegno da 1:10 e inizio a lavorare.” A dare l’ultimo tocco di rifinitura con lenzuola, tovaglie, pizzetti e quant’altro ci pensa la moglie Anna con ago, filo, ricamo, ferri o uncinetto. La sua ultima opera è la riproduzione del coro ligneo della cattedrale di San Flaviano, un lavoro del ‘600 progettato ed eseguito dal falegname Agostilio Vangelisti di Ripatransone. “Dopo aver chiesto il permesso al parroco, ho fotografato e preso le misure ad ogni stato di avanzamento dei lavori, svolti in varie fasi e durato sei mesi. Ora ho appena ultimato l’altare della chiesa dei cappuccini. Per ora non ho niente altro in programma, mi lascio ispirare dalla curiosità, ultimamente mi attirano molto le cose particolarmente lavorate con capitelli, cornici, elementi decorativi vari”.
2 commenti
Un vero maestro artigiano! Quando sarà possibile vedere le sue opere?
Buongiorno
Soy de Perù ,tengo la misma passione de Renzo, trabajo el legno en miniatura, mi ultima creacion es el duomo de Milano totalmente en legno ,
Seria interesante conoscerlo
Mi canal en you tube es
Isaac balcones, espero me ayuden a conoserlo, gracias