Il Cobas -Santo Stefano- esprime forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare presso l’istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena, dove diverse unità operative si trovano da diversi giorni a fronteggiare veri e propri focolai di coronavirus, con numerosi pazienti (ad oggi più di 40, ricoverati in diversi reparti) e lavoratori contagiati.
Le misure adottate dalla struttura appaiono intempestive e insufficienti ad arginare questi focolai, con unità operative “ibride” in cui non vi è netta separazione tra zona covid e non covid, con i lavoratori che di conseguenza si trovano ad assistere nella stessa unità operativa pazienti positivi e non, esponendo perciò sé stessi e i degenti ad un alto rischio di contagio. Auspichiamo che la direzione si attivi quanto prima per organizzare una specifica unità operativa dedicata ai degenti positivi al coronavirus, al fine di tutelare coloro che non hanno ancora contratto il virus.
COBAS -SANTO STEFANO-
Porto Potenza Picena 10/02/2022