Sono sei le attività artigianali e commerciali che dai primi di dicembre hanno aperto nuovi punti di vendita e di esposizione nel centro storico della città grazie all’intervento del Comune di Recanati.
“Siamo lieti di presentare le nuove attività aperte nel centro storico grazie alle agevolazioni studiate dalla nostra Amministrazione per promuovere la riapertura di spazi commerciali sfitti e o inutilizzati nell’area – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi alla conferenza stampa tenutasi nell’Aula Magna del Comune – Un ottimo lavoro di squadra portato avanti dai nostri uffici dedicati al commercio con i proprietari degli immobili e gli operatori commerciali che in questa occasione approfitto per ringraziare tutti personalmente. Un primo importante passo verso la riqualificazione del centro storico sul quale, già da tempo, stiamo lavorando su più fronti. Il prossimo passo sarà la disamina della fattibilità dei progetti vincitori del “Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico” che ha visto l’arrivo di numerosi e interessanti progetti, ricchi di spunti e di analisi sulle criticità della città con relative soluzioni e saranno motivo dei prossimi incontri e confronti con i cittadini e i commercianti.”
L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bravi nei mesi scorsi ha promosso l’apertura di nuove attività commerciali con contratti di affitto agevolati su una selezione di tredici locali commerciali inutilizzati o sfitti situati all’interno del centro storico di Recanati. Grazie ad un avviso pubblico, il Comune ha poi individuato un elenco di operatori interessati all’assegnazione dei locali sfitti con priorità di scelta degli immobili relativa all’arrivo della domanda.
“È stato un anno difficile per il commercio recanatese, come nella maggior parte delle città italiane, l’emergenza sanitaria ha peggiorato notevolmente una situazione già in crisi. – Ha affermato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli – Oggi festeggiamo un primo vero successo grazie ai risultati del nostro intervento per la riapertura di alcune nuove attività nel centro storico. Attività commerciali e spazi espostivi aperte dal mese di dicembre che continueranno ad operare per sette mesi senza dover pagare gli affitti ai proprietari.”
A spiegare nei dettagli la procedura dell’intervento è stato Maurizio Paduano dirigente del Comune di Recanati “il contratto che è stato stipulato tra il proprietario del locale e l’operatore commerciale selezionato dal Comune sulla base dell’ordine di arrivo della domanda, si è attuato in due modalità: in un contratto di comodato d’uso per sette mesi a titolo gratuito e in un contratto di locazione per sei anni prorogabile, con canone scalare in aumento, i cui primi sette mesi a titolo gratuito.
In entrambi i casi il Comune ha corrisposto al proprietario del locale un contributo forfettario di euro 1.500 per locali con superficie inferiore a 100 mq. e di euro 2.000 per i locali con superficie superiore o uguale a 100 mq.”
Un contributo per i sei immobili, scelti degli operatori, messo a disposizione dal Comune per un totale di 9.500 euro così corrisposti:
- € 1.500 per l’unità immobiliare in Corso Persiani 26 di 45 mq. che ha visto l’apertura dell’agenzia di viaggi Yucatan
- € 1.500 per l’unità immobiliare in Via Cavour 14 di 46 mq. che ha visto l’apertura di un punto vendita diretta del Frantoio Fuselli
- € 2.000 per l’unità immobiliare in Via Calcagni 5 di 108 mq. che ha visto l’apertura della bottega artigiana di Claudia Giaccaglia
- € 1.500 per l’unità immobiliare in Via Calcagni 11 di 16 mq. che ha visto l’apertura della bottega artigianale di Claudio Buschi
- € 1.500 per l’unità immobiliare in Via Roma 6 di 30 mq. che ha visto l’apertura del punto espositivo della falegnameria Electa.
- € 1.500 per l’unità immobiliare in Via Roma 18/20 di 59 mq. che ha visto l’apertura della galleria dell’artista Serena Gagliardi.
In conferenza sono intervenuti molti dei proprietari degli immobili che hanno aderito al progetto tra cui: Emma Taurino, Rosini Giovanna, Roberto Buschi e Franca Preziuso che in coro unanime hanno espresso la loro grande soddisfazione per l’iniziativa che ha visto riportare a nuova luce i loro locali da tempo chiusi.
Presenti anche gli artigiani e operatori commerciali che hanno aperto le nuove attività tra cui Laura e Lorenzo Fuselli del Frantoio Fuselli, Claudia Giaccaglia e Claudio Buschi grati e soddisfatti della possibilità ricevuta di operare con un punto vendita nel centro storico grazie al contributo del Comune di Recanati.
10 commenti
È stato anche garantito da parte del Comune che si possa procedere tranquillamente alle necessarie operazioni di carico scarico a favore di queste attività commerciali e artigiane?
Certamente. Basta sostare nei giusti spazi. Altrimenti si becca la solita, giustissima multa.
Carico e scarico . Le regole si rispettano. Altrimenti… multa e zitta.
ne riparleremo alla fine dei sette mesi, cioè alla scadenza dei finanziamento quando i privati dovranno pagare l’affitto, di nuovo tutti chiusi
Pazienza! Come direbbe Guzz.
Io spero che qualcuno o meglio tutti sopravvivano.
Quali regole quelle che prevedono che i proprietari di immobili del centro storico ma non residenti sono liberi di pagare solo le imposte ma non possono nemmeno entrare? È stata tanto criticata l’amministrazione di Porto Recanati ma in questo paese d’estate i proprietari di immobili anche non residenti possono entrare e uscire dalla ZTL se il loro immobile vi ricade. E soprattutto non piazzano gli stalli davanti alla porta di ingresso degli immobili. Le regole locali non possono contraddire la normativa nazionale, neppure per raggiungere le somme previste nel bilancio preventivo come sanzioni da violazioni di codice stradale in salsa recanatese.
Le regole si rispettano. 19,08. Al contrario si parla di volgarissimo interesse personale.
Le prime a doverle rispettare sono le pubbliche autorità e criticare norme vessatorie e pericolose per la stessa sicurezza dei cantieri è un pieno diritto si ogni cittadino. Non siamo più in regimevdittatoeiale, o mi sono persa qualche passaggio?
È volgare la tutela dei propri diritti contro l’arroganza e l’impunità? Strana scuola di pensiero.