La notizia della tragica scomparsa di Luciano Berruto, titolare della ditta artigiana recanatese M.R.C.I., avvenuta ieri sera a causa di un incidente sul luogo di lavoro, ha colpito profondamente il mondo degli impiantisti associati a Confartigianato.
Il Presidente interprovinciali dei Manutentori Termoidraulici, Massimiliano Montecchiari, esprime il cordoglio di tutta la Categoria e si unisce al dolore della famiglia del collega Berruto, toccata in modo improvviso, inaspettato e lacerante da questa tragedia.
“Gli imprenditori artigiani lavorano in prima persona nelle loro attività, sottoposti ai rischi quotidiani connessi oltre a quelli specifici di conduzione di un’attività in proprio. Spesso si corre per rispondere alle necessità di famiglie rimaste al freddo per guasti agli impianti di riscaldamento, specie in questo periodo invernale, senza badare più di tanto a sé, alla propria sicurezza.
Certo per produrre il meglio dalla propria attività, per la propria famiglia e per quelle dei propri dipendenti, ma anche avendo coscienza di avere una missione da compiere nei confronti delle persone e delle famiglie clienti, nell’assicurare loro il massimo della celerità e della professionalità di cui hanno bisogno. Senza guardare orari od altro.
L’imprenditore artigiano sa che deve far conto su di sé, non ha grandi tutele o paracadute in caso di malattie o incidenti, né garanzie economiche per il futuro e questo lo espone spesso ad assumersi rischi ulteriori.
Vogliamo quindi ricordare – aggiunge Montecchiari – la figura del collega Luciano Berruto caduto vittima della sua attività, allo stesso modo con cui piangiamo le troppe morti bianche.
Dobbiamo fare tutti ancora molto in termini di sicurezza e prevenzione dei rischi. Oggi però è l’ora del cordoglio e della vicinanza stretta ai suoi familiari ed amici”.