Neanche il sindaco Antonio Bravi è d’accordo sulla scelta fatta dall’Assemblea del Cosmari di annullare il concorso pubblico per la nomina del Direttore generale del Cosmari dopo l’esito ritenuto insoddisfacente per la mancanza di una figura tecnica (per altro previsto nel bando stesso).
Bravi fa sapere di aver votato contro tale scelta motivata dal fatto che i candidati selezionati non rispondevano appieno alle aspettative che l’Ente ha per ricoprire un ruolo così importante. Il bando, però, spiega Bravi, era stato approvato dall’assemblea e per lui è un fatto di incoerenza annullarlo dopo aver invitato le persone a presentare domanda e che ci si è lavorato sopra per oltre un anno arrivando persino a stilare una graduatoria.
Bravi non esclude neanche che ci possano essere conseguenze legali da parte di chi via ha partecipato.
Anomalo era comunque il fatto che la scelta finale fosse effettuata dall’Assemblea stessa del Cosmari: infatti la commissione doveva solo fare la selezione e scegliere i migliori quattro candidati. Fra questi l’assemblea sceglieva a sua volta, a suo insindacabile giudizio, il vincitore a prescindere dalla graduatoria stessa.