Sembra proprio che sia stato un inquinamento batteriologico a determinare nei giorni scorsi la nuova moria di pesci al laghetto Volpini a Porto Recanati. Non c’è ancora il risultato delle analisi eseguite dall’Asur e il sopralluogo di Arpam e carabinieri forestali ma per l’assessore al demanio Lorenzo Riccetti è da escludere uno sversamento chimico effettuato da qualcuno.
L’episodio sembra meno grave rispetto a quanto accaduto nel 2017, ma sono molto più grossi e, quindi, da qui il sospetto che la causa della loro morte sia da addebitare ad un inquinamento batteriologico. Infatti, i batteri tendono a depositarsi sul fondo del lago, dove nuotano i pesci di grosse dimensioni, e per questo si tende ad escludere l’ipotesi di uno sversamento chimico.