Il progetto “Recanti infinito sostenibile” dell’arch. Giuseppe Alessio Scarale di Lucca vince il “Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico della città di Recanati”, indetto dal Comune per la riqualificazione del centro storico lo scorso dicembre 2020.
“Siamo lieti di annunciare che il vincitore del concorso è l’architetto Giuseppe Alessio Scarale, il suo elaborato, realizzato con un team di professionisti, offre concreti spunti di riflessione per la riqualificazione del centro storico di Recanati, in linea con le richieste fatte dalla nostra Amministrazione. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Ci tengo a sottolineare che in ogni elaborato pervenuto sono presenti idee e valutazioni interessanti, ringrazio pertanto tutti i professionisti che hanno partecipato per il loro importante contributo offerto alla città.”
Gli elaborati, sette in totale, pervenuti al Comune di Recanati sono stati giudicati con punteggi da 1 a 20 sulla base dei seguenti criteri: miglioramento diffuso e rigenerazione urbana integrata: analisi del contesto; illustrazione dell’idea progettuale e degli effetti socio-economici derivanti dalla sua realizzazione; illustrazione degli strumenti di marketing territoriale e delle misure di tipo urbanistico; budget e organizzazione del lavoro; workplan e monitoraggio in itinere dei risultati.
La giuria, presieduta dal segretario generale del Comune di Recanati dott. Bruno Bonelli e composta dai seguenti professionisti, dott. Alessio Cavicchi, dott. Alberto Monachesi, arch. Federico Orfeo Oppedisano e dal dott. Paolo Tombolini, ha premiato il lavoro dell’arch. Scarale con una votazione totale di 79,6 punti.
Il progetto vincitore del concorso presentato e redatto dall’arch. Scarale insieme al suo team formato da S. Campanozzi, F. Cattaneo, D. D’arcangelo, F. Galanti, I. Petreni e M.Trimarchi, si aggiudica dal Comune di Recanati il primo premio in denaro di 5 mila euro.
Con un totale di 72,4 punti, l’elaborato realizzato dall’ ing. Elisa Flamini di Recanati insieme ai professionisti Matteo Corvatta, Marco Sabbatini e Arianna Sbaffi si è aggiudicato il secondo posto e la somma di 3 mila euro.
Al terzo posto in classifica, il progetto dell’architetto Claudio Zanirato di Bologna che con un punteggio di 65,2 si aggiudica la somma di 1.500 euro.
Da notare che Il progetto vincitore dell’arch. Giuseppe Alessio Scarale ha trovato grande consenso anche tra il pubblico, in quanto è stato anche il più votato dai cittadini di Recanati che tramite l’applicazione presente sul sito web del Comune, hanno potuto esprimere nei mesi scorsi il proprio giudizio sulle sette proposte presentate.
I primi tre progetti classificati verranno presentati alla stampa e ai cittadini dai professionisti che l’hanno redatti il prossimo 3 dicembre alle ore 11 nell’Aula magna del Comune di Recanati.
10 commenti
ma lo scopo del concorso di idee era di fare la gara a chi aveva il disegno piu bello per distribuire soldi, o avere ideee realizzabili, concrete?
perchè il secondo ha avuto un premio? che senso ha?
Progetto molto bello che punta sulla valorizzazione di spazi verdi pubblici e privati. Adesso si spera che il Comune vorrà tenere puliti e rendere fruibili i propri e faccia convenzioni per far aprire quelli privati. A Milano c’è il bosco verticale, almeno a Recanati si tengano puliti quelli orizzontali. E ringraziamo ancora oggi i volontari che hanno pulito il boschetto di Via Matteotti.
Spero che sarà la sede per chiedersi seriamente per quale motivo certe zone del centro storico di Recanati siano praticamente da anni quasi tutte in vendita nonostante gli attuali incentivi, vedi fra tutte Via Falleroni. Azzardo una risposta, sicuramente non esaustiva. Il valore di questi fabbricati una volta restuarati e anche al netto degli incentivi non è pari nemmeno alle somme spese e restate a carico dei proprietari. I redditi ritraibili dalle locazioni sono bassi e incerti e la qualità della vita nel centro storico, per quanto si vogliano fare discorsi lirici, è molto più scomoda e complessa che in altre zone, soprattutto se si hanno figli piccoli, orari di lavoro rigidi, impegni pressanti. Per non parlare dei locali ad uso commerciale, sfitti e ammuffiti da tempo e invendibili.
Hai sempre la possibilità di andare altrove.
Infatti è quello che ha fatto la maggior parte dei residenti del centro, fuggire. Se questo è lo scopo dell’amministrazione comunale, allora perché fare i concorsi di idee come questo?
se volete che il centro si ravviva occorre portare le persone ad abitare nel centro , ma con tutti i problemi che ci sono ( parcheggi solo a pagamento , casini fino alle 4 di mattina nei fine settimana , transito un giorno aperto l’altro chiuso a tutti i veicoli compresi i residenti ),da pazzi vivere al centro , ve lo dice un ex residente
felice di vivere fuori dalle mura
Cap acab. Sta sereno. E parla di argomenti a te calzanti, tipo urlare al campo sportivo. Non hai titoli per dare indicazioni e consigli a chi si occupa del centro storico della città. Bevi, fuma, mulina la sciarpa e fai il tifoso. Più di quello non sai fare. Acab, tu sei il male…Io sono la cura.
Vediamo le prossime iniziative concrete e poi esprimeremo le notre opinioni. Sulla carta è tutto bello e tutto facile, poi i mattoni sono pesanti e i lavori edili sono lunghi e costosi, e finchè il centro è per metà costituito da fabbricati inagibili, le chiacchiere stanno a zero.
Quindi?
Ho letto il progetto vincitore e ho appreso che la porta vicina alla chiesa di San Filippo si chiama Porta San Leonardo o Porta del Mercato. Si è sbagliato l’architetto Scarale oppure sono io che dopo una vita a Recanati ancora non conosco il mio paese? Io la ho sempre chiamata Porta San Filippo.