Considerate le preoccupazioni espresse da molte persone in questi giorni, relativamente alla situazione verificatasi nella locale R.S.A., riteniamo importante chiarire per quanto riguarda l’I.R.C.E.R. che, sebbene le due strutture siano adiacenti, sono anche istituzioni del tutto autonome. La Fondazione IRCER ASSUNTA DI RECANATI è una struttura di tipo socio sanitario con due reparti, di cui una residenza protetta per anziani e una residenza protetta per persone con demenza.
Presso l’I.R.C.E.R., alla data odierna, sono ospitati n. 66 anziani fragili con pluripatologie e nessun caso Covid-19 è presente. I familiari sono costantemente aggiornati sullo stato di salute e il rapporto familiari ospiti è attivo tramite canali alternativi di comunicazione messi a disposizione dal 5.3.2020, con l’individuazione di un operatore appositamente dedicato 4 ore al giorno, che funge da facilitatore ospite/ familiare per i collegamenti tramite videochiamate, skype o voce.
La Fondazione ha attuato già da alcune settimane e sta attuando misure di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid 19 a tutela dei suoi ospiti e del personale.
Dal 5.3.2020 è attivo un provvedimento di chiusura della struttura con il divieto di accesso a parenti e visitatori e relativo blocco di tutte le chiavette di accesso alla struttura date in dotazione ai familiari. A far data dallo stesso giorno, tutti i servizi ludico-ricreativi offerti dalle associazioni di volontariato, sono sospesi, così come le funzione religiose e le celebrazioni funerarie. È stato altresì interdetto l’accesso ai fornitori nei reparti. Per gli stessi motivi, la gestione degli spazi comuni interni è stata organizzata così da distanziare quanto più possibile gli ospiti presenti in struttura
Si provvede costantemente alla sanificazione degli ambienti, dei dispositivi, delle attrezzature e della biancheria con adeguate procedure anticontagio.
I processi organizzativi e lavorativi interni sono stati organizzati così da prevenire le possibilità di contagio, sia tra gli ospiti sia tra il personale sanitario. Quest’ultimo è stato dotato di dispositivi di protezione individuale.
È stata già predisposta in via cautelativa una procedura di isolamento, nell’ipotesi di dover gestire ospiti con sospetta o accertata infezione da covid-19.
La Direzione Ircer ha informato di aver inviato espressa richiesta formale al dipartimento di prevenzione ufficio igiene territorialmente competente, affinché vengano fornite linee di indirizzo e indicazioni per prevenire la diffusione del virus nei percorsi condivisi e negli spazi confinanti con la R.S.A. adottando tuttavia, a scopo precauzionale, opportune misure per ridurre il rischio nei percorsi condivisi. La stessa Direzione ha inoltrato anche espressa richiesta scritta all’ufficio igiene di effettuare, in via cautelativa, i tamponi per la diagnosi di Covid 19 a tutti gli ospiti e a tutto il personale, richiesta per la quale è in attesa di riscontro.
Dalla Direzione riceviamo la comunicazione che si sta agendo attivamente e intensamente grazie alla sua squadra di lavoro, mettendo in campo tutti gli sforzi e risorse per salvaguardare la salute dei propri ospiti e la sicurezza del personale. Sarà cura della Fondazione ragguagliare la cittadinanza per aggiornamenti sulla situazione, qualora se ne ravvisi l’opportunità o in presenza di un quadro mutato.
nella foto il presidente della Fondazione, Giacomo Camilletti
3 commenti
Ah sì?! E come mai la camera mortuaria era “occupata” lunedì mattina??
Ma che bella notizia! Finalmente qualcosa di confortante….. Anche se tutta la popolazione è i familiari dei residenti presso l ircer di Recanati, non riescono a capire, come mai nonostante le altre strutture vicine, usando gli stessi criteri di quarantena abbiano già effettuato accertamenti e tampon, attuttoggii nella struttura dell ircer non si sia provveduto a tutto questo… TUTTI SAPPIAMO DEI DECESSI AVVENUTI NEGLI ULTIMI GIORNI…. ma sembra che accertamenti specifici nei vari casi siano stranamente superflui. La chiarezza è trasparenza adottate dalle altre strutture dovrebbe essere garantita anche dall ircer… Anche se in buona fede sono sicuo che tutti i decessi saranno stati poi analizzati anche in base al covid 19 come prevede normativa, siamo comunque speranzosi e fieri delle nostre istituzioni. Siamo tutti e in “tutti” intendo anche organi di competenza, in trepida attesa di riconoscere pubblicamente i motivi dei numerosi e tempisticamente vicini decessi. Grazie ancora per le timide informazioni, siamo sicuri che ne sapremo anche tutti i dettagli…. Buon lavoro e buona informazione.
La Direzione I.R.C.E.R e’ in una botte di ferro : ha il Comune/ Sindaco dietro le spalle o ” palle” come volete chiamarle. E’ protetta dai LASCITI E TESTAMENTI ONEROSI VARI degli ospiti deceduci in passato. Puo’ fare e disporre come vuole
LA R.S.A. E’ GESTITA DA UNA COPERATIVA PRIVATA CHE SI AVVALE SOLO DELLA QUOTA FISSA PRO CAPITE CHE LE VIENE DATA DALL’AREA VASTA. Non parlatemi dei decessi dell’ I.R.C.E.R.!!!!! Quelli dell’ I.R.C.E.R .non vengono mensionati per niemte e sono numerosi !!! NON FATE PARAGONI CON L’ATTIGUA R.S.A. CHE SI TROVA LI DA 20 ANNI CIRCA
DOVE IL PERSONALE pur non avendo percepito regolarmente gli stipendi ha continuato a fate il proprio dovete e DEVE ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI PER VIVERE E FAR SOPRAVVIVERE!!!!!!!!!!!!!!! SE L’ UBICAZIONE DELLA R.S.A. NON VA BENE, I DIRIGENTI ASUR REGIONALI DOVEVANO ACCORGENESE PRIMA NON ORA DOPO 20 ANNI CHE E’ LI ..IN QUESTA SITUAZIONE DI EMERGENZA OGNUNO FA LA PROPRIA PARTE E TUTTE LA POLEMICHE SONO STERILI SOPRATTUTTOI SENZA SOSTEGNI ALCUNI COME LI HA INVECE L’I.R.C.E.R. BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!