Si sono aperte ieri pomeriggio le porte dell’Atrio del palazzo Comunale per la mostra “Giacomo” dell’artista Pino Procopio, a cura del Prof Stefano Papetti, organizzata dal Comune in collaborazione con la Zoomart, la Galleria 2019 di Ascoli Piceno e il consulente artistico Nazareno Verdesi.
«Procopio si è avvicinato in punta di piedi alla figura di un mito della poesia, Giacomo Leopardi, e ha realizzato una serie di tele ispirate alle Operette Morali e alle liriche più note del poeta recanatese” spiega Stefano Papetti, curatore della mostra che rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino al prossimo 19 settembre. Per Procopio, l’incontro con Leopardi è stato fatale: l’artista si è attentamente documentato sulle vicende biografiche del poeta e sulla sua produzione letteraria, tanto in versi quanto in prosa, ed ha fatto tesoro delle recenti indagini, promosse da Casa Leopardi e dal CNSL, che hanno fatto conoscere meglio l’indole del poeta anche negli anni infantili.
“Riaprire gli spazi dell’atrio comunale, dopo il periodo di chiusura forzata, ha sottolineato l’assessore alla cultura Rita Soccio, è un bel segnale di ripartenza e farlo con una mostra come questa di Procopio mi riempie di orgoglio”.
Fra le tante opere in mostra ci sono anche “Bianco e nero” sul tema dell’alimentazione di Giacomo Leopardi e “Dialogo di Ercole e di Atlante” ispirato dalle Operette morali