Si è chiuso ieri al Tribunale di Macerata il processo a carico di due giovani di nazionalità albanese di 31 e 24 anni accusati di stalking e lesioni nei confronti di un’italiana 30enne e un italiano di 46 anni costituiti parte civile. La storia sarebbero avvenuti tra Macerata, Appignano e Recanati.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo una relazione sentimentale con il 31enne, da cui erano nati due figli, la 30enne aveva deciso di troncare la storia con l’albanese e aveva iniziato una relazione con un 46enne italiano. Il suo ex compagno, però, non l’ha presa bene e ha iniziato a perseguitare sia lei che il suo nuovo compagno con insulti e minacce di morte aiutato in questo anche da un suo amico. In un’occasione i due albanesi hanno anche aggredito il 46enne con una spranga di ferro al volto e alla schiena (45 giorni di prognosi). Ieri la donna ha ritirato la querela (e con essa la costituzione di parte civile) perché nel frattempo è tornata insieme all’ex.
Per il 31enne il giudice ha escluso le aggravanti relative allo stalking e lo ha condannato per lesioni e minacce a un anno di reclusione – la pena è stata sospesa; il giovane 24enne invece è stato assolto dal reato di stalking e condannato per le lesioni a dieci mesi di reclusione, pena sospesa. Entrambi gli imputati dovranno pagare al 46enne una provvisionale complessiva di 5.000 euro.