Solo nella tarda serata di ieri sono stati notificati e perfezionati dai Carabinieri i provvedimenti di divieto di accesso al centro urbano emesso nei confronti di tre soggetti residenti a Porto Recanati, ritenuti responsabili della rissa occorsa in quel centro insieme ad ulteriori complici in corso di identificazione, secondo le indagini condotte dall’Arma.
I fatti risalgono alla sera del 22 maggio scorso quando, per futili motivi, uno sparuto gruppo di giovani è arrivato alle mani in Piazza Brancondi, tanto da attirare l’attenzione degli astanti che, increduli, hanno assistito impotenti al fulmineo episodio di violenza, al lancio di oggetti, sedie e bottiglie. Ovviamente, all’arrivo dei carabinieri tutti si erano dileguati, ma questo non ha impedito al personale della Stazione Carabinieri di Porto Recanati di cominciare da subito a raccogliere concreti elementi per addivenire alla esatta ricostruzione dei fatti e alla compiuta identificazione dei responsabili.
L’acquisizione delle testimonianze, insieme alla visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina ed ulteriori filmati acquisiti dai presenti con lo smartphone, hanno consentito di stringere il cerchio intorno ad alcuni ragazzi, già noti ai militari che, pertanto, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria maceratese per il reato di rissa aggravata. Nel contempo, gli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno invece raccolto fattuali elementi che dimostravano la loro pericolosità sociale e proposto alla Questura l’emissione del relativo provvedimento interdittivo che vieta loro l’accesso alle aree di maggiore frequentazione urbana per il periodo di un anno.
Le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso, e sono finalizzate alla compiuta identificazione di tutti gli altri partecipanti, mentre sono stati rinforzati i servizi di controllo del territorio a cura della locale Stazione carabinieri, che da sempre costituisce punto di riferimento per la comunità portorecanatese, garantendo, quotidianamente, massimi livelli di sicurezza sociale attraverso l’adozione di concrete strategie di contrasto alla criminalità comune. Per questa pronta risposta e per quanto ordinariamente e da sempre fa l’Arma dei Carabinieri nel territorio del Comune di Porto Recanati, il Comandante Provinciale ha espresso un sentito ringraziamento al comandante della compagnia carabinieri Capitano Massimo Amicucci ed al comandante della Stazione, Luogotenente Giuseppino Carbonari.