Più che un “giardino del concilio” lo spazio verde di Villa Teresa a Recanati è terra di nessuno con bande di ragazzi che utilizzano questo luogo per far baldoria a sino alle ore piccole della notte in barba al coprifuoco. E a farne le spese sono principalmente gli anziani che abitano nella vicina casa albergo della Fondazione Ircer, circa una ventina di famiglie. Il luogo non è nuovo a simili situazioni tanto che nel passato ci sono stati anche blitz dei carabinieri e i residenti si dicono sempre più esasperati. Nei mesi scorsi è stato inviato anche un appello al Sindaco perché metta fine a tale situazione, ma purtroppo senza risultato.
Il giardino è stato inaugurato sei anni fa, non senza grosse polemiche perché è nato, insieme al supermercato, sulle ceneri del parco della vicina parrocchia di cristo Redentore, e di giorno è frequentato dai bambini più piccoli e dai loro genitori, per la presenza di giochi, e dagli anziani che utilizzano la gancia di bocce, ma di notte si trasforma in tutt’altro.
Una donna, che abita in uno dei mini alloggi, se la prende con l’amministrazione comunale che in tutto questo tempo non ha fatto proprio nulla per assicurare notte tranquille ai residenti. “Dapprima, racconta, abbiamo cercato di convivere con questa situazione raccogliendo noi stessi i rifiuti lasciati lungo i corridoi, le scalinate della struttura e nelle vicinanze dei giochi. Ma, con il tempo, la situazione è peggiorata con la distruzione di alcuni giochi, delle colonnine dell’impianto pubblico di illuminazione, con la diffusione di musica a tutto volume, di atti vandalici ai danni delle auto in sosta vicino al parco e con la presenza di sostanze sicuramente illegali”.
I residenti che occupano le case albergo della Fondazione Ircer, dicono apertamente di avere paura di uscire di casa, anche solo per buttare la spazzatura. “Lasciano, hanno scritto al primo cittadino, tracce disgustose, come escrementi e vomito, che giornalmente ci ritroviamo a pulire con candeggina insieme ad una quantità di rifiuti tali che ormai questo giardino assomiglia sempre più ad una discarica”.
6 commenti
ma davvero? ma come sarà mai possibile? eppure su quel parco ci sono le telecamere, che a detta di molti sono la soluzione a queste problematiche. si vuole un parco migliore? buttiamo giù le telecamere e iniziamo a viverli a tutte le ore quei posti, guardate la bellezze e l’esempio di fonti San Lorenzo per credere….
Ma quale telecamere che lì non ci sono! La situazione del parco di VT non è paragonabile alla realtà di Fonti dove c’è una presenza storica e attiva dell’associazione che fa attività ricreative e culturali con i giovani e con gli anni è riuscita a valorizzare quegli spazi e a coinvolgere i residenti. Diventare comunità educante richiede tempo, impegno e risorse, e non sempre i modelli virtuosi si possono replicare con successo in altri quartieri. Quindi, nel frattempo, ben venga un sistema di videosorveglianza non invasivo che dissuada i malintenzionati e rassicuri le molte persone anziane che vivono intorno al parco.
Ma non dire cazzate
I giardi delka parrocchia erano un degrado vero!! E questi cosa sono ??spaccio di sistanze e altro..ma mai nessuno di controllo..
Uuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!!
La signora che fa il reclamo!!
Uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!!
Carissima signora se vuole tranquillità chieda la residenza all’isola di Lesbo!
Ahahahahahah!!
Cara signora lei sarà la Poetessa Saffo del nuovo millennio!!!!
Auguri!!
Ahahahahahahahahah!!
Il degrado cresce sempre laddove si è seminata ignoranza.
Ognuno è l’artefice del proprio destino e che paghi le inevitabili conseguenze.