Morte tragica, oggi pomeriggio verso le 17,30, di un 72enne, Mario Savoretti, residente in c.da Sant’Agostino a Recanati insieme alla famiglia del fratello. Uno dei suoi nipoti, Massimiliano, è il titolare dell’omonima azienda agricola di Recanati.
Agricoltore di professione, si è sempre occupato delle terre di famiglia dove coltivava i girasoli e si occupava della vigna, è annegato in un laghetto vicino alla sua abitazione e alla sua vigna, sembra per cause accidentali. L’uomo sarebbe scivolato sul bordo dello specchio d’acqua e, data anche la sua corporatura particolarmente robusta, non sarebbe riuscito a risalire sulla riva del lago. Forse un malore la causa della morte avvenuta per affogamento.
Sul posto i Carabinieri di Recanati, Vigili del Fuoco di Macerata e un’ambulanza del 118 della Croce Gialla oltre al medico legale. La salma, una volta recuperata dai pompieri, è stata avvolta in un lenzuolo bianco e portata via dall’impresa funebre Bamo di Recanati per essere trasportata al centro funerario di via dei Velini a Macerata.
10 commenti
Annegato… annegamento..
Mi dispiace molto leggere notizie simili, non si può morire per annegamento in un piccolo lago. Ciò che mi fa male è leggere che a Recanati non abbiamo neanche la possibilità di salutare i nostri defunti, ma occorre andare in altre città. Cosa aspettano le autorità cittadine a riaprire le stanze preposte all’ospedale ? Oltre a perdere tutti i reparti perderemo definitivamente anche questo ? Dobbiamo necessariamente portare i defunti in strutture private con notevole esborso economico? Buona serata
Hai scritto tante bugie Gianluigi.
Potevi scegliere di fare le tue condoglianze alla famiglia.
Hai preferito parlare di politica.
Sciacallo.
Una disgrazia !!!
Che mette in evidenza ben due criticità della nostra città
La prima è certamente la mancanza di una camera mortuaria per ospitare la bara del defunto e dare la possibilità ai famigliari e conoscenti di poter dare l’ultimo saluto
Poi si evidenzia anche la necessità di proteggere l’accesso al lago , Tornano infatti in mente che in tempi non lontani cittadini di Recanati hanno voluto compiere l ‘insano gesto approfittando della facilità di raggiungere le acque del lago
Forse sarebbe opportuno che l ‘amministrazione comunale prenda in esame il problema
O meglio i due problemi
Camera mortuaria disponibile
Sicurezza dei laghi nel territorio di Recanati
Ugo, socio di Anonimo e di Gianluigi,
Sei uno squallido sciacallo.
Invece di dichiarare il tuo dolore per la morte di un essere umano e di unirti al dolore silenzioso dei familiari…ti esponi scrivendo stupidità e bugie, dimostrando la tua pochezza.
Vergognati.
Anzitutto, e a scanso di speculazioni: condoglianze ai familiari.
In secondo luogo, va riaffermato a chiare lettere che la mancanza della camera mortuaria in città – un fatto, non una bugia – è segno di inciviltà e rappresenta un’evidente problema per i familiari di qualsiasi defunto recanatese.
Per educazione e rispetto del contesto ometto le aggettivazioni più adatte a qualificare i commenti di anonimo delle 20:03 e 20:08
Anzitutto continui a perdere occasione per stare zitto.
Stai facendo politica su un articolo che non ne chiede.
Le tue rimostranze sulla mancanza (temporanea causa pandemia) di una camera mortuaria vanno indirizzate altrove. Presto ne avrai una nuovissima a disposizione.
Questo era un articolo che informava della drammatica morte di un uomo.
Se proprio volevi intervenire potevi farlo dimostrando la tua vicinanza e affetto ai familiari. Maleducato. 11,24!
Se c’è un maleducato, questo è proprio l’anonimo delle 11:24 (che poi è verosimilmente lo stesso dei commenti precedenti) il quale, evidentemente, è così tanto accecato dalla sua sterile vis polemica da non saper neppure leggere: la prima riga del commento delle 11:24, difatti, era dedicata alle condoglianze (partecipazione al dolore di una persona per un lutto che l’ha colpita, dal latino condolere soffrire insieme – composto da con e dolere).
La mancanza della camera mortuaria non è solo un argomento politico (sebbene sia una preclara dimostrazione di incapacità gestionale: il covid non provoca l’automatica chiusura degli obitori …), ma rappresenta soprattutto un chiaro ostacolo proprio alla dimostrazione di vicinanza ed affetto ai familiari del defunto.
E’ proprio vero che “Un bel tacer non fu mai scritto” …
Te la canti… e te la suoni. Di fatto continui a straparlare. La tua sterile polemica sulla camera mortuaria ti identifica. Essa( la camera mortuaria) contrariamente a quello che tu affermi, è sempre stata attiva ed ha svolto il suo compito da moltissimi lustri. Tranne nell’ ultimo periodo,giustamente chiusa per ovvi motivi che tu evidentemente non capisci.
Ti invito a vergognarti ancora una volta e ad intervenire a proposito.
Qui devi solo fare delle condoglianze alla famiglia del defunto, che della tua ossessione per la camera mortuaria se ne strafrega.
Menagramo! (E ri-maleducato)
Condoglianze fatte immediatamente (basta leggere, se ne si è capaci, ovviamente), seppur solo .
Camera mortuaria: attualmente chiusa, quindi mancante (è un fatto); che i motivi della chiusura siano “giusti”, poi, è e resta una pura opinione di anonimo delle 22:12 mentre, per chiunque abbia un minimo di raziocinio, l’unica cosa ovvia è l’incapacità gestionale dei soggetti (in)competenti.
Se la camera fosse stata aperta le condoglianze sarebbero state espresse personalmente, manifestazione di solidarietà ben più tangibile rispetto a poche righe sul web.
Ad anonimo della 22:12 consiglio, infine, la consultazione del vocabolario: scoprirà il significato di ‘menagramo’ e capirà, almeno si spera, di aver usato il termine a sproposito.
Sentirsi dare del maleducato da chi, con disinvoltura, dà dello ‘squallido sciacallo’ e ‘stupido bugiardo’ ricorda tanto il bue che dava del cornuto all’asino …