Ieri mattina il comitato ristretto dei sindaci dell’Ata 3 (Assemblea territoriale d’ambito), composto da una ventina di primi cittadini e dal presidente Antonio Pettinari, si è incontrato ma ancora non è stata definita alcuna azione sul problema anche se il tempo incombe. Infatti entro il 31 ottobre la discarica di Fosso Mabiglia a Cingoli deve essere chiusa. E i rifiuti dove andranno?
Tra le ipotesi avanzate (solo a voce), c’è quella di aumentare la potenzialità di Fosso Mabiglia passando da 2 metri e mezzo a 1 metro e mezzo di capping (lo stato superficiale che va a coprire i rifiuti) per sfruttarla fino all’ultimo. Ma il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, non sembra affatto convinto di questa scelta.
Il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, si è da sempre dichiarato contrario all’annullamento delle due delibere (9 e 10) con cui si era dato avvio alle procedure per l’individuazione della nuova discarica così come richiesto in una nota da 21 sindaci del territorio, compresi quelli di Recanati e Montefano.
La prossima assemblea Ata si dovrà tenere entro il 30 giugno e all’ordine del giorno ci sarà l’approvazione delle tariffe e sembra che non ci sarà la richiesta dei 21 sindaci di rivedere quanto sino ad oggi deciso in attesa del nuovo piano regionale sui rifiuti.
1 commento
La nuova discarica va localizzata e non ho le competenze per entrare nella discussione. Ma possibile che tutti noi cittadini non sentiamo chiara e forte l’esigenza di produrre meno rifiuti ovvero di cercare di non produrne per niente? Siamo ormai in estate e non ci poniamo il problema di mettere una compostiera in giardino per evitare di conferire l’organico che è quanto di più costoso, inquinante e puzzolente?