Marisa di Chiara, 67 anni, si è spenta venerdì scorso all’ospedale di Civitanova per un male incurabile dopo che il 24 febbraio scorso era risultata positiva al Covid.
La sua morte non è dovuta al virus ma al brutto male, che aveva scoperto nel settembre dell’anno scorso, che le aveva colpito il pancreas. Periodicamente la donna si è sottoposta a sedute di chemio nel tentativo di arrestare il male che progrediva e che aveva intaccato altri organi.
Quando, però, il 24 febbraio scorso i sanitari hanno scoperto che la donna era anche positiva al Covid hanno dovuto sospendere le sedute, ci dice un familiare. Da allora la recanatese è rimasta in casa insieme al marito Armando e con i figli Davide e Martina che non potevano vederla. Finché giovedì scorso la donna si è aggravata. Ricoverata urgentemente al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, è deceduta dopo appena 24 ore. “Ma come è possibile, si chiede ancora il figlio, che mia madre, malata di tumore, non abbia avuto più le cure perché era risultata positiva al Covid? Io pensavo che proprio perché positiva avrebbero dovuta ricoverarla subito in ospedale”.
Altro momento di profonda tristezza è stato vedere la povera donna messa in un sacco nero senza neppure procedere alla sua vestizione. “Le abbiamo messo l’abito, che lei prediligeva, sopra al sacco. Una cosa veramente triste”.
I funerali si sono svolti sabato pomeriggio nella chiesa di Chiarino.
1 commento
Non si muore perché si è positivi al Covid. Si muore perché un tumore ti sta distruggendo. Condoglianze alla famiglia per il lutto. Una perdita è sempre dolorosissima,quali che sia la causa. C’è modo e modo di dare le notizie. Qui mi sembra solo fare notizia. È gradita una risposta