I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche nell’ambito di specifico servizio coordinato di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, precipuamente finalizzato al controllo della puntuale osservanza delle misure di contenimento del fenomeno epidemico, hanno effettuato ieri sera numerose verifiche e posti di controllo nella città rivierasca a partire dalle ore 18.00 e fino a notte tarda.
A fine di dare il massimo impulso al monito del Prefetto di Macerata che ha recentemente ribadito alle forze dell’ordine la necessità di incrementare le attività di verifica sugli spostamenti, assembramenti e rispetto degli orari delle attività commerciali, ieri sono stati controllati complessivamente 23 esercizi commerciali ed emessi tre distinti provvedimenti di sospensione provvisoria dell’attività per giorni cinque nei confronti di altrettanti esercizi, due negozi di generi alimentari ed una rivendita di frutta e verdura ubicati nel centro cittadino. Le principali violazioni accertate hanno riguardato la carenza di attività informativa sulle misure di prevenzione, l’omessa igienizzazione quotidiana, il mancato rispetto della distanza interpersonale, l’omesso utilizzo dei dispositivi di protezione (mascherina) da parte del personale addetto alle vendite, omesso aggiornamento dei registri.
Nel corso delle attività sono stati altresì controllati 72 veicoli, identificate 94 persone, sono state contestate ben 13 violazioni amministrative alle norme anticovid per un importo di euro 400 ciascuna, per lo più scaturite dal mancato utilizzo delle mascherine facciali, ovvero per gli spostamenti in orari notturni non consentiti e senza giustificato motivo.
Inoltre, un quarantenne maceratese è stato trovato alla guida della sua autovettura in stato di ebrezza, aveva un con tasso alcolemico pari a 1.48 g/l, pertanto gli è stata ritirata la patente e deferito all’Autorità Giudiziaria ex art. 186 c.d.s., mentre sono state comminate ulteriori 11 sanzioni al codice della strada nella maggior parte dei casi dovute all’uso del telefono cellulare, mancato uso delle cinture di sicurezza, mancanza di revisione periodica.
1 commento
Non credo proprio che sia molto meritoria l’opera di andare a multare pesantemente i pochi esercizi commerciali che provano a sopravvivere. Capisco che le norme anticovid vadano rispettate, ma mi piacerebbe più buon senso e meno letteralità nell’applicazione della legge. Che è rigorosa sempre e solo per i soliti noti.