Il Banco Marchigiano, in attesa di diventare banca interregionale a seguito della fusione con Banca del Gran Sasso d’Italia, si posiziona al 1° posto, fra tutte le banche regionali, nella speciale classifica “L’Atlante delle Banche leader 2020”, stilata come ogni anno da Milano Finanza.
Il rigoroso ranking del quotidiano nazionale economico-finanziario, stilato in collaborazione con la società di consulenza internazionale Accenture, mette sotto la lente i bilanci di 49 Gruppi Bancari e 362 Istituti di credito italiani ed esamina un articolato ventaglio di dati oggettivi, valori e parametri di riferimento, tra cui i mezzi amministrati, l’utile netto, il rapporto sofferente nette e impieghi dei clienti, il margine di intermediazione, la raccolta diretta, il risultato di gestione.
“I dati fatti registrare dalla nostra Banca – dice il DG Marco Moreschi – evidenziano in maniera oggettiva risultati eccellenti sia in termini di solidità patrimoniale che di capacità commerciale. Per noi è motivo di grande orgoglio essere in cima a questa graduatoria ma quel che più conta è continuare quotidianamente a perseguire il nostro obiettivo che è quello di sostenere in modo concreto, reale, pragmatico, il territorio, le famiglie e le imprese che ne rappresentano la spina dorsale imprescindibile, cercando al contempo di tenere in equilibrio la nostra efficienza economica”.
“Abbiamo aperto questo nuovo anno come meglio non potevamo sperare – dice il Presidente Sandro Palombini – e questo riconoscimento fa il paio con altre importanti recenti novità tra cui l’apertura di una filiale in Ancona centro e l’annunciato progetto di aggregazione con la Banca del Gran Sasso d’Italia”.
3 commenti
Il ruolo delle Banche sarà fondamentale negli sviluppi molto imprevedibili della crisi e conomica in atto,senza precedenti,e che si prospetta particolarmente acuta per la nostra Regione.Con il senno di poi,ma serve a poco,si può capire quanto fu poco lungimirante la gestione del default di Banca Marche,figlia di antiche e gloriose Casse di Risparmio,le vere banche del territorio,spina dorsale del miracoloso boom economico della Regione.
Si capisce immediatamente la conoscenza della materia di questo nostro Guido Carli locale.
certamente non mi azzardo a rispondere alle raffinate argomentazioni di Alvaro Draghi.