E’ fatta. nello studio del notaio anconetano Stefano Sabatini giovedì pomeriggio è nata “Kairos Air”, la compagnia aerea marchigiana che porta la firma di 4 soci fondatori: Francesco e Paolo Merloni, le famiglie Guzzini e Ottaviani, e Luisa Davanzali, figlia di Aldo Davanzali, l’imprenditore di Sirolo proprietario di Itavia, la compagnia aerea fallita nel 1980 dopo la Strage di Ustica. A unire tutti e a rendere concreto il progetto guidando la cordata degli imprenditori marchigiani è stato l’avvocato di Recanati Paolo Tanoni, membro del consiglio di amministrazione di Ariston Thermo. Presente alla firma dell’atto costitutivo nello studio del notaio c’era anche Carmine Bassetti, l’amministratore delegato di Aerdorica. Nel progetto anche la compagnia aerea spagnola Air Nostrum. Azionista di minoranza anche il fondo legato alla proprietà dell’Aeroporto delle Marche, che partecipa con una piccola quota ai 5milioni di capitale sociale. La società è aperta, comunque, a nuove adesioni e ci sarebbero già 38 imprenditori che hanno manifestato interesse per il progetto.
Il nome della nuova compagnia evoca la mitologia greca dove Kairòs è un giovane con le ali sulla schiena e ai piedi che regge una bilancia a simboleggiare un’opportunità da cogliere.
Tra le prime rotte individuate già da luglio ci sono Roma, Milano e Napoli e a percorrerle saranno gli Atr 72.
6 commenti
Il fatto che ci sia ancora di mezzo l’aerdorica e qualcuno di quelli che hanno contribuito al fallimento, mi fa pensare. Cmq auguri!
Vai a Roma in aereo? Occorre più tempo per andare all’aeroporto di Falconara e dall’aeroporto dell’Urbe di Roma al centro città capitolino, che per il volo effettivo. Poi non parliamo se su Falconara c’è scarsa visibilità, spacciata per nebbia, perchè allora si viene dirottati a Pescara.
Questa operazione ha il fiato corto economicamente e industrialmente. Succhierà soldi pubblici e basta. Mi meraviglia la presenza dell’amministratore delegato dell’aeroporto di Ancona-Falconara. Vuol dire che la Regione attuale approva?
La logica industriale ed il contesto attuale mi porta a dire…”non sarà difficile anda’ per aria”, ma con orgoglio recanatese….un sincero in bocca al lupo !!
Ahahahahahahah!!
Ahahahahahahah!!
Qua si fa sul serio,c’è anche un capitano coraggioso della cordata per il salvataggio di Alitalia!!!
Ahahahahahahahah!!!
Ma io dico “Non avete nient’altro da fare?”
altra Teuco Guzzini in arrivo?
Ma questa volta, prima del fallimento, vendetela ad un imprenditore vero, non ad un rottamatore come Santamaria certina
Certina ha fatto ciò che più gli ha convenuto!
La Teuco si era ridota così per via dell’incapacità del management di investire in ricerca e sviluppo.
Ovviamente Certina trovando una ditta in difficoltà con un marchio affermato ha fatto ciò che più gli conveniva.
Se la Teuco non era ridotta così Certina non arrivava!!!!
I buon Sammaritani esistono nelle favole e nel vangelo,in economia e in affari il cuore sta a sinistra e il portafogli a destra!