Una notizia che forse è passata sottotraccia, dato l’incedere dei preparativi alle festività natalizie, non può farci astenere dal commentare. Stando a quanto si apprende dagli organi di stampa, l’Assessore alla Cultura Rita Soccio avrebbe un piano strategico impeccabile per rilanciare la nostra Città a livello turistico. Un’attenzione particolare alla passeggiata lungo il Colle dell’Infinito, un “percorso immersivo a base culturale che fondendo paesaggio, letteratura, musica e poesia alternerà lungo il cammino le varie espressioni artistiche per mezzo di supporti tecnologici e analogici e piccole infrastrutture posizionate lungo il percorso” dice lo stesso Assessore.
Che dice tutto e dice nulla, ma poi si lancia in una proposta concreta: il tampone per il cortisolo da fare ai visitatori prima e dopo la visita, così da misurare il loro livello di stress e il cambiamento di questo alla vista del Paesaggio dell’Infinito. Sarebbe interessante fare lo stesso esperimento sui commercianti recanatesi, estenuati dalla mancanza di una visione per rilanciare il commercio locale mentre nelle città vicine (Macerata, Civitanova, Porto Recanati) addirittura si deve contingentare il traffico per evitare assembramenti.
Più opportuno forse sarebbe stato “tirare la cinghia” per quanto riguarda i ricchi fondi destinati alla cultura in questo anno pandemico, specie mentre molti recanatesi hanno dovuto sostenere – a proprie spese e presso strutture private – ben altro tipo di tamponi, per sapere se poter tornare al lavoro o se doversi mettere in quarantena.
Il tutto senza parlare dello stato in cui il Colle stesso è ridotto: guardando la vegetazione ormai secca, viene da pensare che piuttosto che del cortisolo, sarebbero i valori dell’endorfina a essere sballati in negativo, per la tristezza che avranno i turisti nel vedere il luogo leopardiano per eccellenza in mano a persone inadeguate.
Ma davvero questa maggioranza sostiene i progetti di un Assessore che ancora una volta pensa di spendere fondi pubblici anche ingenti per progetti senza alcuno scopo? Possibile che le forze che sostengono la Giunta Bravi non riescano a fermare un proprio Assessore dal rimediare queste figuracce in pubblico? Se proprio non intendono prendere provvedimenti più seri del “rimpastino d’autunno”, che almeno riorganizzino i capitoli di spesa per evitare di sprecare denaro in simili iniziative.
22 commenti
Il tampone al cortisolo ha come scopo principale quello di misurare lo stress di fratelli di taglia. Purtroppo è impostato su livelli non adeguati.
Lo stress di fratelli di taglia é fuori controllo.
magna tranquillo. che ti si abbassa il cortisolo.
chiara la nullità fattiva e progettuale della giunta fantasma del sindaco fantasma Bravi.
l’insulsa propaganda buonista ci fa quasi rimpiangere il reuccio, vero sindaco anche per questo giro. quasi eh.
?
Però sono riusciti a far eleggere la loro candidata regionale Elena Leonardi con 3.737 preferenze, di cui quasi 1.600 preferenze solo a Recanati, voi invece con Fiordomo non ci siete riusciti proprio, non mi pare perciò che loro siano tanto fuori controllo.
Capisco che ora vi farà tanta invidia da stress!
Questo articolo è l’ennesimo esempio di come la parola cultura o progetti innovativi non siano compatibili con la parola fratelli d’Italia !!!!!
Vorrei conoscere la notizia nei dettagli, grazie.
Forse l’assessore dovrebbe uscire dal suo mondo fantastico e badare di più alla realtà. Con il blocco generale del turismo, c’è poco da fare… tamponi.
Fratelli d’Italia e la cultura …… due rette parallele che purtroppo non si incontreranno mai !!!!!!
Ma si può sapere cos’è questa cultura, a me pare un’ossessione.
La cultura non è certo quanto a Recanati si spaccia come tale. Qui è solo una scusa per fare cose strampalate e inutili e andare sui media.
La civiltà romana correva sulle strade consolari lastricate e percorribili in qualsiasi stagione dell’anno. La presunta cultura di questa amministrazione è affogata da un pezzo nelle voragini presenti sulle strade di cui ha la (ir)responsabilità .
Caro assessore continui il suo eccellente lavoro, ha avuto il mio voto e continuerà ad averlo.
E vabbè. D’altronde le patologie croniche esistono.
MT
Il mio invece non lo avrà più.
Cerchi di compiere iniziative più proficue sensate almeno, e più coinvolgenti signora, e ci fa pure l’insegnante!
L’iniziativa è interessante ma bisognerebbe cominciare a misurare lo stress di imprese edili, impiantisti, progettisti, responsabili sicurezza dei cantieri aperti nei centri storici. Le strade sono strette e i materiali vanno portati con furgoni piccoli e spesso scaricati a spalla, i mezzi di lavoro furgoni non possono neanche sostare lo stretto necessario nei pressi del cantiere perchè gli stalli sono riservati ai residenti (sebbene in certi orari siano per metà vuoti), la direzione lavori fa visite superficiali oppure deve portarsi un amico autista che sposti l’auto, le ispezioni per la sicurezza sono frettolose perchè ci sono in agguato le ausiliarie del traffico pronte a fare cassa e così via. Si passi poi a misurare lo stress, ma può bastare anche solo la misurazione della pressione senza arrivare al tampone, dei proprietari degli immobili oggetto di ristrutturazione che vedono lievitare i tempi e i costi degli interventi, senza voler considerare lo stress di dover pagare una IMU stellare per fabbricati inagibili da sisma. Se dopo tutte queste misurazioni hanno ancora una molecola di cortisolo, facciano pure i tamponi ai turisti.
Magari possiamo dosare anche qualche gastro protettore. Poi, se il caso lo permette, 1 etto di crudo stagionato con l’immancabile ciauscolo…
Ah, ah, ah, divertente quello sopra che è ossessionato dalla parola cultura e si chiede cosa sia…
Basterebbe che lo chiedesse alle migliaia di pazzi che affollano le vie della sua città, attirati da Leopardi o da bellezze paesaggistiche, o da monumenti o dalla storia. E’ una cosa misteriosa e pericolosissima, la cultura, che trasforma le bestie in persone, ma non tutte…
Bravo
Forze a qualcuno sfugge che con qualche centinaio di euro e un buon avvocato tutti gli anonimi gentiluomini e gentildonne che scrivono su queste colonne possono avere un nome e cognome ed essere chiamati a rispondere in ogni opportuna sede di quanto scrivono.
16,42 tu non conosci la legge, e da perfetto anonimo la butti la’, pensando che siano tutti anonimi”ignoranti come te”. Con qualche centinaio di euriii…compraci un buon libro di barzellette! Poi ce le racconti.
Il vocabolo euro è invariabile, al plurale si dice sempre euro. Con pochi euro compri un piccolo libro di grammatica e se lo studi. Non c’è bisogno che ce lo racconti, noi da parte nostra già cerchiamo di scrivere senza grossi svarioni, anche se non si finisce mai di studiare per imparare la nostra bella lingua.