Stava pedalando lungo la provinciale Settempedana, in una delle sue uscite in bici, quando un improvviso sbandamento gli è costato la vita. Pietro Fabiani, 33 anni, originario di Montecassiano, è morto ieri nel primo pomeriggio a San Severino, dopo essere caduto dalla sua bici da corsa e finito sotto un trattore che procedeva nella sua stessa direzione.
Il dramma si è consumato intorno alle 13.30 nei pressi dell’ospedale, lungo un tratto di strada trafficato da mezzi agricoli e veicoli pesanti, soprattutto per la vicinanza della zona industriale. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe perso il controllo della bici, finendo rovinosamente sull’asfalto proprio mentre sopraggiungeva il trattore, il cui conducente – un uomo del posto – non ha avuto il tempo di frenare. La chiamata ai soccorsi è stata immediata, ma per Pietro non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il magistrato ha disposto un accertamento medico legale, mentre la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di San Severino.
Profondo il cordoglio a Montecassiano, dove Pietro era conosciuto per il suo impegno nell’attività di famiglia e per la sua disponibilità.
La strada è rimasta chiusa per ore, tra la rotatoria di Taccoli e quella della Pieve, per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso.
2 commenti
Condoglianze alla famiglia… ma perchè è vietata la circolazione delle bici nelle autostrade e superstrade? Forse perché è MOLTO PERICOLOSO?
se invece le auto o altri mezzi rispettassero i limiti e le distanze di sicurezza?