Si è chiusa ieri la mostra “La Memoria dell’Acqua” inaugurata il 22 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, un evento significativo che ha messo in luce l’importanza delle fontanelle pubbliche di Recanati e il loro restauro. L’esposizione, allestita nell’Atrio Comunale e organizzata dal gruppo AIDO Recanati in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Nicola Badaloni, ha rappresentato un momento di riflessione e impegno per la comunità, sottolineando il valore del patrimonio idrico locale.
Il taglio del nastro è stato affidato al piccolo Leonardo Brizi, un gesto simbolico che ha evidenziato l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella tutela delle risorse naturali. La mostra ha riscosso un grande successo, attirando l’attenzione di numerosi visitatori, segno tangibile dell’interesse crescente verso tematiche ambientali e culturali.
Come ha sottolineato il sindaco Emanuele Pepa durante la cerimonia di apertura: “Questa mostra è un omaggio alle “cannelle” di Recanati, ma è anche un modo per insegnare ai più giovani l’importanza di preservare le nostre risorse idriche”. Anche il vicesindaco Roberto Bartomeoli ha ribadito l’urgenza di proteggere il nostro patrimonio idrico. Hanno partecipato all’inaugurazione Annamaria De Siena, dirigente dell’I.C. N. Badaloni, Simone Marconi, presidente di Astea, e l’ex sindaco Antonio Bravi, il quale ha avviato il progetto nel 2021. Erano presenti, inoltre, Daniela Stefoni e Enrico Fabbraccio del CdA di Centro Marche Acqua e l’assessore al bilancio Sabrina Bertini. Non sono mancate le visite degli assessori Ettore Pelati ed Emanuela Pergolesi, rispettivamente alla cultura e all’istruzione, i quali hanno interagito con le classi partecipando al flash mob in piazza in cui è stata rappresentata la formula dell’acqua.
La mostra, patrocinata dal Comune, ha messo in evidenza l’urgenza di avviare un processo di recupero e valorizzazione di questi beni comuni, non solo per il loro valore estetico, ma anche per il loro legame profondo con la cultura e la storia del luogo. In esposizione le fotografie di Paolo Farina, che ritraggono le fontanelle di Castelnuovo prima e dopo il restauro compiuto lo scorso anno da Artedil di Albert Bandaj, affiancate dalle immagini di Antonello Loreto, che evidenziano quelle che necessitano ancora di intervento. Il contrasto invita a riflettere sull’urgenza della situazione e sulla necessità di agire. Ma la vera magia dell’evento è stata prodotta dagli alunni e dalle alunne dell’Istituto Comprensivo Nicola Badaloni e dai/dalle loro insegnanti. La loro partecipazione è stata straordinaria: hanno condotto ricerche sul tema dell’acqua, presentando disegni, progetti creativi, relazioni, interviste, storie, poesie e un video corredato da una musica originale, a dimostrazione del loro impegno per la salvaguardia di questo bene prezioso.
Ad arricchire la mostra anche un poster dell’opera “accadueo” dell’artista Attinia, di San Benedetto del Tronto, presentata all’EXPO Milano nel 2015. Si tratta di un’installazione composta da 216 bottiglie di vetro vuote, disposte in modo da formare la formula chimica dell’acqua. Ogni etichetta reca il nome della parola “acqua” in diverse lingue.
Il forte interesse delle istituzioni a proseguire il progetto, alimenta così la speranza che le fontanelle possano essere restaurate e che venga creato un suggestivo itinerario dell’acqua per sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza di questo bene comune. Vista l’importanza del progetto sarà pubblicato un libro dalla casa editrice Giaconi basato sulla ricerca d’archivio dalla docente Antonella Maggini. Per la pertinenza di territorio e per la salvaguardia del patrimonio sono stati coinvolti il Comitato per Porta Marina e il Comitato Quartiere Castelnuovo.
La conclusione dell’evento, quindi, non segna la fine di un percorso, ma piuttosto l’inizio di una serie di iniziative destinate a promuovere la riqualificazione delle fontanelle pubbliche. L’auspicio è che la mostra possa fungere da stimolo per la creazione di un vero e proprio movimento di volontariato e collaborazione tra istituzioni, comitati di quartiere e scuole, mirato a preservare e valorizzare questo importante patrimonio.
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salvate il soldato Bravi