In riferimento ai fatti accaduti nel tardo pomeriggio di ieri, quando un minorenne è stato circondato e aggredito da un gruppo di giovani, perlopiù suoi coetanei, di origine nordafricana, il Sindaco Michelini ribadisce che «l’amministrazione non è rimasta a guardare: mi sono confrontato con i Carabinieri e la Polizia Locale ed ho informato la Prefetta. So che le indagini sono partite e stanno andando avanti anche grazie ai filmati delle spycam. Non facciamo certo finta di niente» precisa il primo cittadino che ora dovrà preoccuparsi anche del piano di sicurezza in vista della stagione estiva, quando la città accrescerà il numero di presenze.
«Metteremo sicuramente personale aggiuntivo per la polizia locale con turni fino all’una di notte – spiega -. Anche la neo associazione dei balneari farà i suoi passi faranno per garantire l’attenzione in spiaggia nelle ore notturne».
Ma non manca poi l’appello alle famiglie: «Il primo controllo deve avvenire da loro – dice. L’amministrazione e le forze dell’ordine fanno tutto ciò che è di loro competenza, ma le famiglie debbono essere le prime ad avere un controllo sui ragazzi. Parliamo purtroppo di un fenomeno diffuso non solo sulla costa, ma in tutta Italia. L’integrazione? Fare una classificazione non è bello, siamo tutti italiani. Porto Recanati è la nostra Italia di oggi. Parliamo di ragazzini che frequentano le stesse scuole e i gruppi di cui si parla sono misti. Il problema della sicurezza non ha colori. Desidero esprimere la mia vicinanza alle famiglie dei giovani coinvolti in queste aggressioni. È fondamentale che insieme, come comunità, ci sosteniamo e collaboriamo per garantire un futuro più sicuro e sereno per tutti i nostri ragazzi».