Il fine settimana, per molti giovani, è sinonimo di movida. A fare da punto di ritrovo in una città che cerca spazi per l’aggregazione, è il parcheggio coperto, situato davanti allo Scientifico di via Aldo Moro, che è diventato il nuovo epicentro di serate tra amici, musica e qualche bottiglia di troppo.
Il parcheggio, che è anche a pochi passi dall’ingresso dello stadio Tubaldi, sembra quasi creato appositamente per accogliere un raduno improvvisato dove i giovani si ritrovano per trascorrere alcune ore di svago tra note musicali e spuntini veloci. Nonostante la vivacità del luogo, al momento non sono stati segnalati comportamenti particolarmente preoccupanti o gravi, tali da turbare la quiete pubblica.
Tuttavia, la zona appare comunque a rischio e una passeggiata nei dintorni rivela, infatti, l’altro lato della medaglia: il garage coperto è disseminato di rifiuti che testimoniano le serate trascorse senza il minimo riguardo per l’ambiente circostante: cartacce, lattine e bottiglie di vetro, alcune delle quali contenenti alcolici, giacciono abbandonate.
Un aspetto che non può passare inosservato e che solleva la necessità di una maggiore attenzione da parte delle autorità locali. Un monitoraggio più attento e interventi mirati potrebbero essere la chiave per gestire al meglio questa zona, evitando che il luogo si trasformi in un punto critico per la sicurezza e la pulizia della città. Per ora, resta il dubbio su come bilanciare la necessità di svago dei giovani con il rispetto per l’ambiente urbano e la tranquillità dei residenti.
36 commenti
Telecamere, queste sconosciute …
Educazione!!!!
…”Per ora, resta il dubbio su come bilanciare la necessità di svago dei giovani con il rispetto per l’ambiente urbano e la tranquillità dei residenti”. LA SOLUZIONE PER IMPARARE IL RISPETTO A QUESTI “GIOVANI” ??? IL BASTONE !!!
E la soluzione per “imparare” l’italiano a te? Il bastone?
paolo 15;42 io essere straniero però non buttare immondizia per terra perché educato da mia famiglia a rispettare luoghi anghe di aldri, che fai bastoni me perché non parlare bene italiano nonostante sia civilmente educato e rispetto beni e quiete pubblica? Tu ragioni con il culo dispiace.
Tu sei straniero al tuo cervello, caro il mio italianissimo. Non fare il furbo…
Brevissima analisi del testo dello “straniero” delle 20.13 del 12 marzo. Nessuno studente impara una lingua straniera non coniugando i verbi. L’immagine del discente che viene dall’estero esprimendosi con un semplicissimo “io essere” è in antitesi all’apprendimento linguistico. Una lingua la si impara attraverso l’emulazione, quindi lo straniero dirà sempre “io sono” sentendolo in continuazione. Il secondo passo sarà capire che “sono” è la prima persona singolare del verbo essere. Mai dunque dirà “io essere”. La tua, caro italianissimo (un po’ ignorante) è una povera imitazione di Tognazzi nel famoso sketch dell’Angelo Negro del 1958. Confermata dalle G e D al posto delle C e T che però non viene ripetuta in altri termini da te scritti. Tralascio i pronomi usati in forma tonica rispetto a quella atona, ben più consona a un discente principiante. Per concludere (potrei continuare all’infinito ma ti ho già dedicato 5 minuti, troppi…) quale straniero che non conosce le coniugazioni sa usare il congiuntivo con un connettivo di opposizione? Anonimo delle 20.13, hai fatto veramente una figura di…
Grazie brofessore delle 11;21 ber guesta lezione gratis ghe mi hai dato, morale ? Sembre bottiglie di amaro del gapo e di gin lasciano a terra guesti giovani, nonosdande siano cresciuti ed edugati negli ultimi vendi anni in scuole gestite ed amministrate da governi e minisderi di SINISTRA.
anonimo 11;21 cosa è il ” discente che viene dall’ estero”? fai tanto il capiscio’ e il precisino e sbagli un aggettivo? Gente come te che guarda il dito e non la luna è proprio quella che ha forgiato questa generazione di schiamazzatori seriali nonché zozzoni impuniti privi di qualsivoglia senso civico.Grazie per aver contribuito a deturpare la nostra società con il tuo sapere.
il rispetto non si impara con il bastone ma con pazienza , dolcezza , e amore se ha anche lei dei figli !…
Non si può impedire loro di ritrovarsi dove vogliono, soprattutto considerando il fatto che non esistono realtà accattivanti per i giovani teen ager. Parliamoci chiaro, la nostra città per loro è veramente un mortorio, non hanno ancora la macchina per spostarsi e qua non abbiamo cinema, non come una sala concerti, o un locale che offra la musica che piace loro. Proviamo ad attrezzare il parcheggio con cassonetti per i rifiuti, magari con un cartello che li inviti ad usarli senza essere troppo bacchettoni, perché giovani lo siamo stati tutti e dobbiamo dare fiducia a queste nuove generazioni, vediamo se magari otterremo un po’ più di pulizia!
“Non si può impedire di ritrovarsi dove vogliono???”
E se io volessi ritrovarmi dentro casa tua? E soprattutto decidessi di fare nottata sotto il tuo balcone con musica e schiamazzi lasciando poi quel vedi a terra???
“la nostra città per loro è veramente un mortorio, non hanno ancora la macchina per spostarsi e qua non abbiamo cinema, non come una sala concerti, o un locale che offra la musica che piace loro”…io sono cresciuto all’oratorio, o dentro casa mia, o nei bar o a casa di amici finché non ho avuto la possibilità di spostarmi in auto!!!
Cinema?? Sala concerti?? Perché in questi luoghi è possibile lasciare a terra l’immondizia??
Oppure, questi giovani lasciando a terra bottiglie vuote manifestano il desiderio di un cinema o di una sala concerti??
Magari manca l’educazione a priori e per quella….ci devono pensare le famiglie!!!
A DISCORRE N’E’ FADIGA!!!!!!!!!!!!!!!
…e certo! perchè il centro di quartiere o l’oratorio sono da sfigati?? diciamo che non ci si accontenta mai e magari nei luoghi di aggregazione e socializzazione ci si comporta civilmente mentre in un parcheggio si può evitare il rispetto per la “cosa” pubblica con atteggiamenti incivili e irrispettosi nei confronti dell’intera comunità. ma quando crescono?
Completamente d’accordo in tutto, in particolare riguardo il posizionamento di cassonetti dove depositare l’ immondizia, cosí non ci sarebbero alibi.
commento molto sensato, basta soltanto un po’ di controllo in più e lasciare spazio a tutti senza che si crei polemiche! Non c’è bisogno di sparare a zero su tutto, lo spazio è di tutti ma c’è da imparare a rispettarlo
Salve Ilaria,realtà accattivanti inesistenti, libertà di radunarsi, ma anche mancanza di rispetto delle regole della convivenza civile.tradotto in parole povere “educazione”.
Io le descrivo la realtà del quartiere Mercato, dove nei pressi del distributore H24 di Via Castelfidardo,
locale aperto come “takeway” , diventato invece un vero e proprio luogo di aggregazione fuori controllo.
Consumo di alcolici,urla, schiamazzi, continuo andirivieni di motorini ad ogni ora del giorno e della notte.
e quando hanno fatto i “loro comodi” e per comodi si intende anche qualche bisogno fisiologico nei muri,
se ne vanno lasciando per strada e dentro le proprietà private è un degrado indicibile. Bottiglie spaccate, schizzi di caffè, lattine vuote, ricariche e cicche di sigarette ovunque e mi creda l’area è ben attrezzata per la raccolta rifiuti.
Mi chiedo, si deve continuare a subire queste protervie e non essere bacchettoni? Questa è la new generation? ed inoltre ti chiedo , eri giovane come loro?
Anche Ilaria ha pisciato fuori dal vaso.
Sono completamente d’accordo con lei.
da giovane non buttavo a terra o in giro bottiglie di gin o amaro del capo…perchè se i cassonetti non ci sono li, sono a 50mt più su alla gatta mimi.
quindi forse prima di difenderli/giustificarli è il caso di insegnare un po’ di sana educazione e rispetto.
Sotto
Ilaria i cassonetti stanno a 50 m. e ce ne sono di tutti i tipi che poi l’Amministrazione Comunale è completamente assente nella zona è un altro discorso. Per esempio vorrei sapere se la sotto, che è un parcheggio pubblico, sia contemplato un servizio di nettezza urbana. Mai visto un vigile urbano che faccia servizio a piedi nella zona (che serva anche come deterrente) più frequentata di Recanati sia a piedi che in macchina. La zona è un far west e non solo per demerito dei giovani ma soprattutto delle persone maggiorenni che parcheggiano dove capita e fanno infrazioni al codice della strada di tutti i tipi
CAMBIO DI PROSPETTIVA!
ahahahah!!
possiamo mettere tutti i cestini che vogliamo, ma i maleducati restano tali
quale movida?? quattro ragazzini che non sanno dove e cosa fare e si scolano di nascosto 2 bottiglie? ahahahahahaha se possono fuggono tutti da Recanaids! che tristezza.
Brava Ilaria, perfettamente d’accordo. Stiamo parlando di ragazzini che da anni si ritrovano lì e non hanno mai fatto nulla di male. Chiacchierano, scherzano e stanno insieme. Spesso mi fermo a chiaccherare con loro durante le mie passeggiate serali. Sullo sporco basta invitarli a non lasciare sporco. Lo farò anch’io passando di li. E lo si può fare in vari modi anche disponendo cassonetti. Sono minorenni che non saprebbero dove altro andare. Da giardini pubblici o sotto i palazzi vengono cacciati perché parlano a voce troppo alta… Li vogliamo tutti in casa, isolati a rincoglionirsi davanti a videogames o serie TV? Noi avevamo la pista di pattinaggio (dove arrivavano i vigili urbani per schiamazzi) o ci si ritrovava alle scalette del Cinema, il corso principale (dove se parlavi troppo forte o scherzavi ti lanciavano secchiate d’acqua). Ma le attuali mogli o mariti li abbiamo conosciuti così: negli improvvisati luoghi di ritrovo della città 😅. Arriverà presto il tempo delle patenti e delle discoteche e non li vedremo più sostare e scherzare li, ma non li vedremo neanche più nelle nostra città.
Paolo, ti fermi a parlare con loro? A che ora? Anche a mezzanotte, l’una? Anche quando fanno esplodere le bombe carta? Anche quando li sotto ci fanno le impennate e le sgommate coi motorini? Anche quando si sborniano, fumano e sfiottano dove capita!…? O quando sradicano i cartelli segnaletica o i cestini e li gettano in giro?
Tu parli con loro? a che ora? Ti prendono per il culo. Tu da minorenne alle 10 e mezzo stavi a letto, spesso senza cena! Altro che Gin , vodka, fumo e altro!
Capisci bene, si parla di minori. Capisci bene.
Poi, da maggiorenni si possono rompere il culo come gli pare.
I minori vanno tutelati, non abbandonati.
anche quella costruzione è degrado !
Discutere dei giovani e del loro comportamento non è semplice, e fare dei paragoni generazionali non mi sembra appropriato . Ogni epoca ha avuto e ha una sua connotazione e i giovani di conseguenza hanno vissuto e ora vivono questa diversa dimensione. Forse e sottolineo forse sono i nostri di comportamenti che andrebbero messi sotto una lente di ingrandimento riguardo i comportamenti sociali. L’ educazione civile, il rispetto per le cose, per l’ ambiente, per le persone si insegna soprattutto con l’ esempio. Che cosa è stato insegnato ai ragazzi? Cosa è stato trasmesso loro? La scuola è imbrigliata in scartoffie burocratiche e gli insegnamenti sono quindi per la maggior parte dei casi solo nozionistici. Riguardo le famiglie, non mi permetto di entrare nei particolari, ma l’ educazione parte da lì. I luoghi di aggregazione, le strutture, non sono quelli i problemi. . Il problema più importante è quale esempio danno gli adulti.
tutti sotto casa dei “ben pensanti” Ilaria, Paolo, Anselmo ecc. Sporcate, pisciate, tutto è permesso! solo un po’ di divertimento…so ragazzi.
Voglio che qualcuno mi spieghi come mai questi “ominidi” non si raggruppano sotto le proprie abitazioni
a rompere i c………. ai propri genitori ed imbrattare le proprie case.
Per l’anonimo Balilla delle 23.31 del 13 marzo. Prego, è un piacere. Sarei più contento se servisse a qualcosa.
Caro Filibon pifferaio, discente non è un aggettivo ma un sostantivo. Zozzone si scrive con la S (con la z è romanesco). Per il resto la tua sola presenza in questo pianeta basta a qualificare lo squallore che viviamo quotidianamente.
E il bello è che continuate a guardare il dito e non la luna….questo/a fa caso agli aggettivi o a come si scrive sozzo ( oppure zozzo), fatto sta che non condannando certi comportamenti fa pensare che anche il commentatore 14;31 è una persona sozza ( o zozza ) .Tutto ciò senza trovare scuse dei cassonetti distanti,della penuria di luoghi dove poter stare ed altre amenità pur di non riconoscere che negli ultimi 40 anni la Sinistra italiana non ha fatto nulla per educare al senso civico i cittadini, non lo dico io, parlano i numeri e le opinioni che esprimono gli Italiani ad ogni giro elettorale.
sempre il dito e non la luna
Ci lamentiamo dei comportamenti incivili dei giovani.. ma li notate voi i toni di certi commenti? Il dialogo questo sconosciuto: se non si è d’accordo con quanto afferma una persona giù via ad accanirsi contro senza provare a comprendere.
Sono i nostri figli. I figli di quest’epoca di gente che urla e sbraita. Il rispetto che pretendete forse dovreste metterlo anche voi quando vi confrontate con persone che hanno opinioni diverse. Anziché offendere più o meno velatamente, provate a dialogare con rispetto ed educazione. Il rispetto genera rispetto. L’arroganza genera arroganza.
Perchè nessuno si lamenta dello zozzo lasciato ai bordi delle strade? In prossimità degli stop c’è di tutto, plastica, carta, mozziconi ecc. Forse non interessa perchè non è sotto la propria casa. L’educazione va spiegata a tutti, bambine/i, ragazzi/e donne e maschio di qualsiasi età.