L’Assessore Nicola Caporaletti del Comune di Montefano ha dichiarato: “Credo che tutti noi amministratori, a ogni livello, abbiamo il dovere di avvicinare i giovani alle pubbliche amministrazioni. Solo così potremo affrontare con successo le grandi sfide che attenderanno il nostro paese in futuro, dallo sviluppo tecnologico alla tutela dell’ambiente, fino all’eliminazione del gender gap.”
Il Comune di Montefano ha ricevuto la “Bandiera Sostenibile” 2025. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato all’Assessore Nicola Caporaletti a Roma, in occasione della terza assemblea nazionale della Rete, che si è tenuta (per la prima volta in forma congressuale) al Museo dell’Ara Pacis di Roma il 6 e 7 marzo 2025.
La “Bandiera Sostenibile” è un premio simbolico che l’ente riceve per essersi fatto “misurare” dal punto di vista delle politiche sostenibili dalla Rete. Il monitoraggio, basato su dati oggettivi, vede l’associazione collaborare con l’amministrazione e gli uffici comunali e consente di scattare una “fotografia” dello stato dell’arte in termini di sostenibilità, permettendo di adottare le misure necessarie per migliorare. Questo monitoraggio, che produce i Rapporti di sostenibilità, è particolarmente utile se letto nel corso degli anni. In altre parole, la misurazione tramite indicatori si sta rivelando sempre più uno strumento utile non solo per conoscere la propria realtà e gli effetti delle politiche locali, ma anche per immaginare e impostare cambiamenti e miglioramenti nell’ottica dell’Agenda 2030.
L’assemblea nazionale di Roma è stata un’occasione preziosa per scambiare esperienze e buone pratiche di sostenibilità, entrando in contatto con altri enti locali, partner e realtà di svariati settori.
L’Assessore Nicola Caporaletti è intervenuto per presentare il Consiglio Comunale dei Ragazzi – Buona Pratica di Sostenibilità adottata dall’Amministrazione Comunale montefanese, con l’obiettivo di avvicinare i giovani studenti alla vita amministrativa. Ha evidenziato il preoccupante trend nazionale che mostra un calo costante della presenza di amministratori under 36 nelle pubbliche amministrazioni.
“Oggi è una giornata di festa, ma voglio portarvi a riflettere su un dato che, da giovane amministratore, mi preoccupa profondamente: la crescente assenza delle nuove generazioni nelle pubbliche amministrazioni. Secondo un sondaggio del Consiglio Nazionale dei Giovani, il 65% degli italiani vorrebbe più giovani nelle amministrazioni; tuttavia, all’atto pratico, accade il contrario. Le cause? La preferenza per un candidato più adulto rispetto a uno più giovane, anche se maggiormente preparato. Indennità molto limitate o talvolta non erogabili dai Comuni per mancanza di fondi, che impediscono a un giovane, soprattutto nei piccoli Comuni, di dedicarsi pienamente all’amministrazione. La disaffezione alla politica, che allontana sempre più le nuove generazioni dalla vita pubblica. Il risultato è che la presenza di giovani under 36 nelle amministrazioni locali è in costante calo: siamo passati dal 19,9% del totale degli amministratori nel 2001, al 19,3% nel 2016, fino al 18,00% nel 2023. Ed è un trend che non possiamo più ignorare. Credo che tutti noi amministratori, a ogni livello, abbiamo il dovere di avvicinare i giovani alle pubbliche amministrazioni. Solo così potremo affrontare con successo le grandi sfide che attenderanno il nostro paese in futuro.”