Verso le ore 3.00 di ieri 18 febbraio la centrale operativa della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche ha ricevuto un allarme antifurto proveniente da una tabaccheria della città. Una pattuglia dei Carabinieri, recatasi velocemente sul posto, riusciva a cogliere sul fatto tre soggetti ancora intenti a forzare la porta di ingresso del negozio.
Vistisi scoperti, i tre uomini abbandonavano gli attrezzi con cui stavano forzando la porta, dandosi a precipitosa fuga a piedi imboccando ognuno una direzione diversa. Subito dopo giungevano sul posto anche gli agenti di una “Volante” del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche i quali, perlustrando attentamente la zona, riuscivano a rintracciare uno dei tre fuggiaschi. Poco dopo l’equipaggio dei Carabinieri, continuando a battere la zona circostante l’edicola, individuavano un secondo soggetto appartenente della banda, rintracciato all’interno di un’auto (noleggiata dal gruppo), all’interno della quale e venivano rinvenuti ulteriori attrezzi atti allo scasso.
Pochi minuti dopo agenti in borghese del Commissariato di Polizia, dopo aver raccolto significativi elementi sul luogo del furto, riuscivano a rintracciare nei pressi della stazione ferroviaria il terzo ed ultimo appartenente alla banda, il quale stava cercando di dileguarsi prendendo il primo treno utile diretto in Puglia, regione di provenienza del terzetto composto da trentenni ed un cinquantenne uno dei quali di origine tunisine.
Per quanto sopra, tutti e tre i soggetti, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e per detenzione ai fini della cessione di sostanze stupefacenti, sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato e trattenuti presso le camere di sicurezza fino all’udienza di convalida tenutasi nel pomeriggio odierno presso il Tribunale di Macerata. Ai tre è stato notificato il provvedimento di FVO con divieto di tornare nel Comune di Civitanova Marche per un periodo di tre anni.
Non è la prima volta che la suindicata tabaccheria viene fatta oggetto di tentativi di furto. Poche settimane fa infatti, altri due soggetti (poi denunciati, uno dei quali rimpatriato in Tunisia) hanno tentato senza successo ad introdursi all’interno del negozio.
L’attività, conclusa nell’arco della nottata, oltre all’arresto di tre malviventi ha permesso di sottoporre a sequestro l’attrezzatura professionale del quale erano in possesso, tra cui una smerigliatrice, un piede di porco, tronchesi e torce.