Un operaio pakistano di 27 anni è stato assolto ieri dalle accuse di violenza sessuale e stalking a carico della sua ex fidanzata. La donna lo aveva accusato di averla costretta a rapporti sessuali non consenzienti e di averla perseguitata per circa nove mesi. Tuttavia, la difesa ha dimostrato che le accuse erano infondate e che le dichiarazioni della ragazza erano false.
L’avvocato Tiziano Luzi ha spiegato che l’imputato aveva conservato i messaggi inviati dalla donna, che si era costituita parte civile, rivelando così le menzogne. Il rischio per l’uomo era di una condanna fino a sette anni di reclusione.
Il processo si è svolto con rito abbreviato davanti al Gup Giovanni Manzoni e al PM Enrico Riccioni, che hanno confermato l’assoluzione dell’imputato.