Una serie di episodi preoccupanti ha segnato la notte di Capodanno a Porto Recanati, seminando paura tra residenti e passanti. Bombe carta e petardi utilizzati in modo irresponsabile hanno causato danni significativi, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e scatenando polemiche sulla gestione dell’ordine pubblico.
La prima esplosione si è verificata intorno alle 21:30 sul lungomare Lepanto. Ignoti hanno posizionato una bomba carta davanti a un’abitazione, provocando una violenta deflagrazione che ha distrutto i vetri di una finestra. All’interno della casa, i residenti si sono ritrovati costretti a dormire al freddo, mentre all’esterno numerosi passanti hanno assistito all’accaduto, scossi dall’improvvisa detonazione. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della locale caserma per raccogliere informazioni sull’accaduto.
Poco dopo, un altro episodio ha destato ulteriore allarme. Un petardo è stato lanciato contro un pino all’ingresso sud di corso Matteotti, incendiandone la chioma. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Civitanova, giunti con tre mezzi, ha permesso di spegnere il rogo e mettere in sicurezza l’area, ma l’episodio ha sottolineato la pericolosità di tali gesti irresponsabili.
Non si tratta di casi isolati: nei giorni precedenti, altri episodi simili erano stati segnalati. Domenica, tre extracomunitari avevano acceso una bomba carta in via Medi, davanti alla scuola, mentre altre esplosioni erano state registrate sul lungomare Lepanto e in piazza Kronberg. La situazione ha suscitato rabbia tra i residenti, che lamentano l’assenza di un’ordinanza comunale per vietare l’uso di petardi e botti, restrizione che in passato era stata applicata con successo.
Gli eventi della notte di Capodanno hanno lasciato un segno tangibile sulla comunità di Porto Recanati, sollevando interrogativi sulla prevenzione e il controllo di comportamenti pericolosi. Si attende ora un intervento deciso delle autorità per garantire maggiore sicurezza e tranquillizzare i cittadini.