Proseguono senza ritardi i lavori di realizzazione della Casa di Comunità e Residenza Protetta per anziani non autosufficienti nel Comune di Recanati, il cui appalto è stato aggiudicato per un importo totale di Euro 5.467.400,00, di cui Euro 2.217.400,00 finanziato con fondi PNRR, mentre con Fondi Regionali per Euro 3.250.000,00.
L’intervento riguarda la demolizione e ricostruzione di un corpo di fabbrica esistente, in aderenza al complesso edilizio più antico che si affaccia sul Piazzale Andrea da Recanati, in pieno centro storico.
I lavori di demolizione sono stati già completati, per il confinamento delle aree di cantiere è stata parzialmente utilizzata la sede stradale comunale di Viale Nicola Badaloni per il deposito dei materiali e la sosta dei mezzi di cantiere, senza arrecare disagi alla circolazione stradale.
Sono state realizzate anche opere di abbattimento di alberature non protette per la sistemazione del piazzale, sono stati rimossi e smaltiti materiali contenenti amianto all’interno del fabbricato ed è stato bonificato e rimosso un serbatoio di gasolio interrato, giacente da decenni nel sottosuolo.
La nuova costruzione della Casa di Comunità è prevista su due piani e si svilupperà sull’area esistente attraverso un piccolo ampliamento di superficie, in prossimità del parcheggio di ingresso del fabbricato principale.
Al piano seminterrato si realizzerà il Poliambulatorio della Casa di Comunità con 14 locali complessivi, sede di ambulatori e studi medici, oltre agli ambienti di supporto e di servizio, quali front office, servizi, magazzini, finanziati con fondi Pnrr.
Al piano terra, con fondi dedicati regionali, si erigerà una degenza di Residenza Protetta per anziani non autosufficienti di 20 posti letto.
“Stiamo lavorando per potenziate e ammodernare la sanità marchigiana – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini – stiamo investendo in maniera importante per rendere il nostro Sistema Sanitario Regionale sempre più efficiente e capillare, in grado di rispondere al meglio ai bisogni di salute della popolazione. Le risorse del Pnrr si inseriscono in un percorso di rafforzamento della medicina territoriale, nel quale siamo fortemente impegnati a beneficio del diritto alla salute delle nostre comunità.”
12 commenti
Ma non doveva essere lo stabile delle Clarisse?
Pagato dagli Ircer fior di milioni!!!
Progetto ambizioso…solo a parole che in Romano se dice:
_Agli Ircer hanno rifilato na sola!
AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!
E i fior di milioni che ha pagato il Comune per colpa della megalomania de Cecco de Fiordomo con quello stadio per una squadra da serie C retrocessa subito in serie D durata appena una scoreggia di un cane, oggi sta floppando pure in serie D, questo lo vogliamo dire?
E poi i fior di milioni buttati dal Comune sempre per la megalomania de Cecco de Fiordomo per abbattere un edificio scolastico che poteva essere recuperato, adesso ulteriori milioni per rifarlo di nuovo, anche questa la vogliamo dire? CIAMBELLÒ!! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!
Cosa ne sai tu sul ṕrogetto e destinazione che ha questa nuova Amministrazione per lo stabile delle Clarisse?
CIAMBOTTO!! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!
un’ospedale ed un pronto soccorso sarebbero meglio…
L’OSPEDALE!!! Tutto il resto pur sembrando importante è solo spese…bastava razionalizzare e sistemare il poliambulatorio, quindi i poliambulatorio e studi medici ci sono già!
quello degli anziani per tantti motivi è destinato a diventare un problema sociale acuto.Bene tutto quello che viene fatto per tempo.Bisogna metter mano al più presto ad altri interventi del genere.L’abbandono degli anziani,con la condsanna alla solitudine,è il maggior misfatto immaginabile.
invece..Bonfili …privarci dell ospedale è accettabile!
caro anonimo delle 10.15,sono problematiche completamente diverse che vanno affrontate con logiche completamente diverse : la concentrazione funzionale quella ospedaliera,la diffusione territoriale quella degli interventi ,che non sono soltanto le case di riposo, a sostegno degli anziani.
giusto filosofeggiare….ma sempre senza ospedale siamo.
dobbialo seriamente confrontarci con in dato ufficiale : SIAMO IL PAESE PIU’ VECCHIO D’EUROPA.
Questo progetto, se è vero che non prevede parcheggi al fianco dei bagni pubblici, mi chiedo, dove fate parcheggiare le auto? Dopo tutta la demolizione dello stabile, con poca spesa si poteva ricavare parecchi posti auto che per la zona sono molto utili, per casa Leopardi, centro Studi e ambulatori. Un privato in una attività deve garantire dei posti auto, nel pubblico non si deve rispettare la stessa legge? Questi sono soldi pubblici spesi malissimo.
un parcheggio è stato previsto? O ci si parcheggia solo gli anziani non autosufficienti? Saltamartino cosa dice? Se no namo a parcheggià a Cingoli
A Giovanni -Bonfili on 1 Gennaio 2025 16:47
Di certo questa Europa intesa come comunità europea di Bruxelles con l’imposto debito più alto di tutti gli altri paesi membri secondo loro che ci fa pagare, non ci incoraggia la natalità!