Fabio Marchetti ad di Astea e presidente di Centro Marche Acque è stato ospite di radio Erre per affrontare tre temi: l’aumento delle tariffe dell’acqua, il futuro del gestore unico integrato per le risorse idriche e la messa in funzione dell’impianto di biometano di Ostra da parte della società En Ergon di Astea.
Perchè siamo arrivati a pagare di più l’acqua che arriva in casa. Intervista a Fabio Marchetti ad di Astea
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5 commenti
(dal titolo) perchè il 60% se lo perdono sotto terra grazie alle condotte idriche in condizioni pietose.
Le dimissioni dell’amministratore delegato Marchetti, sono l’unica soluzione.
Sempre dopo le opportune dimissioni della presidente Moroni!
Dannosi e inutili per la comunità.
Ci fanno pagare le perdite di rete su tutte le utenze, come se dipendesse da noi, con il bene placido dell’ARERA.
Dimissioni obbligatorie con risarcimento verso i contribuenti. Compresa la Moroni.
Malissimo hanno fatto le scorse amministrazioni comunali sinistre durate 15 anni a vendere l’ASTEA a un soggetto privato speculatore che fa profitto su un bene pubblico!
E pensare che proprio loro a sinistra dicevano che l’acqua è un bene comune e pubblico perciò deve essere
fuori da ogni forma di speculazione…