Il Consigliere Fiordomo, con la sua esperienza da ex presidente dell’ATO e da ex Sindaco dovrebbe conoscere bene le dinamiche che regolano le tariffe idriche stabilite da ARERA, Ente nazionale di regolamentazione. Pertanto, egli sa bene che l’aumento delle tariffe del servizio sono il risultato di una richiesta di Astea (la cui presidenza peraltro è ancora espressione della vecchia amministrazione), volta a mantenere l’equilibrio economico-finanziario dell’azienda, e che questi adeguamenti sono derivanti da investimenti pianificati nel 2022 durante la precedente Amministrazione.
Le tariffe, in linea con le proposte delle ATO marchigiane, non sono frutto di scelte discrezionali dell’attuale Amministrazione comunale. L’aumento tariffario approvato per il 2024 e il 2025 è frutto di una mediazione responsabile guidata dal Sindaco Pepa, significativamente inferiore rispetto al 26% richiesto dalle aziende di gestione. La riprova di ciò è che gli aumenti apportati sono allineati con gli aumenti deliberati delle altre ATO della Regione Marche.
Fiordomo dovrebbe sapere che la tariffa deliberata non solo remunera gli investimenti Astea del 2022, ma tiene conto anche di una posta di 4 milioni di euro in conguagli, che l’ATO ha deciso di posticipare al 2026 per non gravare subito sulle famiglie. Gli aumenti, dunque, sono il risultato di una scelta di responsabilità da parte del Sindaco Pepa, ben al di sotto delle richieste Astea, e che ha avuto un’adesione del 63% dei sindaci della provincia indipendentemente dal colore politico.
Ci si aspetterebbe che Fiordomo ricordasse anche l’aumento della TARI deliberato ad Aprile 2024 dalla passata Amministrazione per gli anni 2024-2025, un salasso di cui proprio in questi giorni i cittadini recanatesi stanno ricevendo comunicazione . Ci si sarebbe aspettati allo stesso tempo da Andrea Marinelli (PD) la richiesta di un provvedimento per calmierare questi aumenti, cosa che chiede ora invece pubblicamente al Sindaco Pepa relativamente agli aumenti delle tariffe per i servizi idrici
L’Assessore Bartomeoli, nella seduta consiliare dello scorso 15 novembre, ha risposto in modo puntuale e chiaro alle interrogazioni, fornendo spiegazioni esaustive che avrebbero dovuto sgomberare il campo da ogni dubbio. È dunque incomprensibile che un politico di comprovata esperienza come Fiordomo continui con comunicati stampa polemici e privi di costrutto, invece di contribuire a un confronto pubblico serio e informato.
Il Gruppo “In Comune” ribadisce il proprio impegno ad una gestione trasparente, responsabile ed efficace dei servizi pubblici, evitando facili strumentalizzazioni e mettendo al centro gli interessi dei cittadini.
Gruppo consiliare In Comune Recanati: Elena Bernardi e Romano Frenquelli
1 commento
Ora, dopo aver conosciuto i fatti, posso dare un personale giudizio.
Non sulla questione delle tariffe, ma sui personaggi che ne hanno fatto un motivo di scontro politico.
I miei voti:
Marinelli 2
FIORDOMO 1e 1/2. bocciati!
Frenquelli e Bernardi: 7. Avanti col programma.