Giacomo Leopardi scriveva così alla sorella Paolina da Bologna, in una lettera del 1825: “Avrete già fatto la festa della Madonna; io non mi ci sono trovato. Ti assicuro che ci pensai e mi dispiacque. Pazienza”. Con queste parole, il poeta esprimeva il proprio malcontento per non aver potuto partecipare alle celebrazioni in onore della Madonna consolatrice degli Afflitti, festività durante la quale la famiglia Leopardi apriva il palazzo alle autorità civili e religiose per un sontuoso pranzo, con un menù creato appositamente dal conte Monaldo Leopardi. Il banchetto includeva piatti come passatelli, polentina con salsiccia e costarelle, e le tradizionali braciole. In segno di solidarietà verso la comunità, la famiglia Leopardi era solita donare braciole alle famiglie indigenti, un gesto che ha portato la festività a essere ricordata anche come la “Madonna della Braciola”. Quest’anno, si è voluto riportare alla luce questa antica tradizione, interrotta nel 1950, con l’obiettivo di ridare vita a un momento di comunità e condivisione che ha segnato la storia locale. La celebrazione ha avuto inizio con una messa, animata dal coro “Cristo Re” di Numana, seguita da una processione che ha attraversato le vie del quartiere. Successivamente, grazie all’intervento di fra Fabio Furiasse, è stata approfondita la storia di questa usanza, evidenziando il valore culturale e sociale che ha avuto nel tempo per la comunità. La giornata si è conclusa con un pranzo ispirato al menù di Monaldo Leopardi, curato dalla Cucina del Convento dei Frati Cappuccini. L’evento, che ha registrato una grande partecipazione e apprezzamento da parte della cittadinanza, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comitato di Montemorello, la famiglia Leopardi e i Frati Cappuccini, ai quali rivolgiamo un sentito ringraziamento per il loro fondamentale contributo nell’organizzazione e nella valorizzazione di questa tradizione. In conclusione, il Comitato invita tutta la cittadinanza a partecipare al prossimo evento: un torneo di burraco che si terrà il 15 novembre alle ore 21.00 presso il Convento dei Frati Cappuccini.