nota di Rolando Pecora
SINDACO CONDANNATO. Sarebbe stato più corretto dire: Medico condannato, ma tant’è.
Alcuni avranno avuto notizia della sentenza di primo grado che mi riguarda relativa al mio lavoro di Medico.
Se non avessi la carica di Sindaco che l’80% dei mie concittadini mi ha affidato, penserei: “sono fatti miei”.
Poiché invece ho questo ruolo, sento di dovere alcune considerazioni a quell’80%.
Sono stato Medico e Pediatra ospedaliero. Dopo un servizio di 6 anni all’ ospedale Salesi, ci sono stati Recanati e poi Civitanova. In queste ultime sedi, insieme ad alcuni Colleghi, ho creato un centro di eccellenza per la cura delle malattie allergiche e respiratorie dei bambini e, insieme al mio ex Direttore, abbiamo creato anche un centro di eccellenza per la cura delle malattie endocrine. Eccellenza? Lo hanno dimostrato i numeri delle prestazioni ambulatoriali e dei ricoveri per pazienti di tutte le Marche. Lo ha confermato la Regione riconoscendo solo al mio centro, oltre che al Salesi, l’autorizzazione a cure particolarmente costose dell’allergia e dell’asma pediatriche. Ho ottenuto dall’UNICEF il riconoscimento, unico nelle Marche, di ospedale amico dei bambini. Ho partecipato a ricerche farmacologiche in ambito internazionale. Ho curato la formazione e l’aggiornamento dei Pediatri della nostra azienda e della Regione. Sono stato tra i pochissimi responsabili di reparto pediatrico a non girare il mondo con sponsorizzazioni di ditte di latti per neonati. Non v’è chi possa dire di aver pagato “in nero” una mia prestazione.
Sono stato e sono Sindaco. Per 4 mandati, con un crescendo di consensi. Ho dovuto affrontare i due grandi terremoti che hanno colpito la nostra regione, tre esondazioni del fiume Potenza, il PNRR, il COVID: con eccellenza? Non sta a me dirlo: possono dirlo i Cittadini con il voto. Certo è che dal primo mandato all’attuale ho “maneggiato” miliardi in tutta onestà, senza curare il mio interesse, ma solo quello della mia Comunità.
Ora la condanna. Il cammino giudiziario è in corso. Ci sono ancora due gradi di giudizio prima che la sentenza divenga definitiva e potrò parlarne alla fine. Posso solo anticipare che non ho debiti con la mia coscienza, con la mia famiglia, con la mia Comunità e che non sono mai venuto meno a quanto dovevo, con le mie capacità, a tutti i miei piccoli pazienti.
4 commenti
uma brava persona, un bravo sindaco, un eccellente medico. gli invidiosi ed i cattivi vogliono vendicarsi
ALLORA PERCHÉ È FINITO SOTTO PROCESSO?
Pecora Udc centro sinistra, evvai! Questi sono i puri, bravi cattolici, senza macchia, Ora capisco perchè a Montelupò nessuno si vuole più candidare.
Però non spiega i motivi del processo.