nota di Andrea Marinelli
I confronti elettorali non si vincono solo sulla coalizione avversaria, dove il responso è immediato e di natura elettorale, ma anche all’interno della propria maggioranza dove gli esiti invece potrebbero essere non da subito palesi. A Recanati in realtà la composizione della Giunta era stata abbastanza significativa a tal proposito decretando una governance tutta a vantaggio di quell’ala di ispirazione liberale e di destra moderata proveniente sia da Forza Italia che dalla vecchia corrente della DC andreottiana.
Oggi, a distanza di quasi sei mesi dal voto, si può parlare di un vero e proprio capolavoro politico che ha permesso all’asse Pepa, Bartomeoli, Paoletti e Bertini di controllare il cuore dell’amministrazione ponendo ai margini la stessa Forza Italia, la Lega ed addirittura Fratelli d’Italia. D’altra parte la composizione delle liste già raccontava molto di questo piano, con le figure storiche e di consenso candidate dentro le liste civiche utili a svuotare quelle dei partiti tradizionali.
A giugno infatti è stata consumata la prima vittima, Forza Italia, esclusa dall’assise consiliare e risarcita con un ente partecipato, poi all’interno dell’esecutivo le deleghe al bilancio, all’urbanistica e ai lavori pubblici venivano blindate dal Sindaco Pepa con le figure della vecchia guardia e dall’orientamento più moderato. Fuori la Lega incatenata dietro gli obblighi istituzionali e super partes della Presidenza del Consiglio e marginilizzato Fratelli d’Italia con le deleghe scomode e meno incidenti della cultura e dei servizi sociali assegnate oltretutto a figure giovani e poco esperte.
In questi mesi la strategia si è fatta sempre più chiara e trasparente viste le difficoltà sia del pur volenteroso e preparato assessore Pelati a presentare una programmazione che non sacrifichi parzialmente o totalmente eccellenze culturali del recente passato, sia della Pergolesi per ora quasi del tutto impercettibile e soffocata da una comunicazione che spinge l’acceleratore altrove.
L’ultimo caso della Lega di cui si scrive in queste ore non fa che inserirsi in questa direttiva già ben delineata, con Benito Mariani, nella legislatura passata prolifico di atti e iniziative, costretto alle dimissioni dalla sua segreteria perché impossibilitato ad incidere politicamente dal suo ruolo. Chi verrà dopo di lui? Chiunque sarà avrà la stessa capacità di dettare l’agenda politica così come fatto in passato dall’attuale Presidente del Consiglio?
Avrà modo la nuova segreteria della Lega di incidere su di un’amministrazione dove non esiste rappresentanza in Giunta e solo formalmente in Consiglio?
Le critiche nemmeno tanto sommerse rivolte da alcuni esponenti locali del partito di Salvini a Mariani per aver accettato la carica di Presidente dell’assise consiliare avranno delle conseguenze anche sul piano amministrativo?
Per ora il trionfo è chiaramente tutto nelle mani della destra civica e moderata e dal punto di vista politico non resta che applaudire con una nemmeno tanta velata ammirazione per gli interpreti della messa in atto di questo capolavoro di strategia.
17 commenti
Mamma mia che pietà….Marinelli stai sereno..ahahhahahah…x 5 anni almeno starai, come sempre, all’opposizione….non “te sciatta’”ahahhahahahhaah
Tutto merito tuo Marinelli ! Anche la tua strategia elettorale è stata un capolavoro!
Sei riuscito a a far perdere la poltrona a Bravi e a Fiordomo in un sol colpo!
Tu sapevi di non avere nessuna chance e hai preferito perire come Sansone coi Filistei!
STRATEGA!
Non si finisce mai d’imparare, Ho collaborato a raccogliere delle firme per presentare la lista della Lega, se sapevo che il risultato fosse questo, non perdevo tempo.
sarebbe stato meglio avesse impiegato il suo tempo per un corso di grammatica
L’italiano questo sconosciuto.
Calma….. calma
tutti calmi lo indica Palmieri
fa il capiscone ma non me acchiappa una sto Marinelli…. anche a Porto Recanati lo hanno messo commissario e ha perso due volte su due
anche il fine settimana questo rompe riesce a fare peggio di Ritaaaaa
altra buona occasione persa per non parlare
La verità fa male vero? I fratelli messi all’angolo con due assessori di poco peso del resto a sentire radiopepa sono gli altri a contare. Capolavoro politico del vero sindaco. Contate le deleghe e se riuscite smentite.
Appertengo purtroppo o per fortuna a quella categoria che non “tifa” per nessuno. Sono curioso e leggo tutto pero’. Debbo constatare che chi scrive e commenta su questo sito e’ di una bassezza senza confini. Non parlo di cultura scolastica, parlo di ignoranza d’animo, grettezza e stupidita’. Non vi si regge.
marinelli che c….o volevi dire
Non tifo per nessuno ma seguendo il suggerimento di anonimo delle 9:09 sono andato sul sito del comune per controllare le deleghe e obiettivamente non c’è paragone tra le tante e di peso di Bartomepli Paoletti Bertini e le altre di fratelli d’Italia.
Marinelli fa il suo lavoro di consigliere comunale e di attivista politico Pd. Cerca di fomentare presunte fratture e strategie…Stia sereno che la giunta e maggioranza è compatta, sostenuta oltre che da professionalità, forte dedizione e motivazione anche da amicizia cosa che manca nel centro sx. I consiglieri di maggioranza non hanno bisogno di fare interrogazioni e mozioni visto che sono appunto in maggioranza e devono quindi governare e attuare il programma politico di tutto il cdx.
Cerco non abbiamo cavalli da corsa come la Salis e Somaoro…di cui può vantarsi il PD Recanatese e lo stesso marinelli…
Marinelli quello che non ne acchiappa una !
Cari fratellini d’italia il vero sindaco con la sua truppa vi hanno messo in minoranza, lega e forza italia non pervenute.