Il gruppo consiliare di minoranza “Vivere Recanati”, guidato dall’ex sindaco ed ex assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo, ha espresso alcune critiche sulla sicurezza in città, rilevando che l’assegnazione della giovane carabiniera Maria Concetta Maggio a Recanati, annunciata con enfasi a luglio, non avrebbe avuto effetti concreti poiché la militare è stata in servizio a Tolentino. Tuttavia, l’amministrazione comunale chiarisce che la carabiniera Maggio ha appena ripreso servizio a Recanati, dopo un temporaneo trasferimento per coprire il posto di alcuni colleghi andati in pensione a Tolentino.
La discussione ha toccato anche il tema dei fondi destinati alla comunicazione, con Fiordomo e Lorenzetti che criticano l’assegnazione di 100.000 euro da parte della giunta Pepa, suggerendo che la cifra avrebbe potuto essere impiegata per aumentare la videosorveglianza. Andrea Marinelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale, interpellato su questo tema, ha sottolineato che l’importo, suddiviso su cinque anni, non rappresenta una spesa eccessiva e che ciò che conta è l’utilizzo dei fondi per una comunicazione effettivamente utile ai cittadini e non autoreferenziale. Marinelli ha inoltre ricordato che durante l’amministrazione Fiordomo le spese per la comunicazione erano comunque ingenti, sebbene suddivise in capitoli di bilancio diversi, considerando i manifesti 6×3, le pubblicazioni periodiche e le presenze televisive.
Sul fronte della sicurezza, il sindaco Pepa, a seguito di un recente incontro con il Prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, ha annunciato l’installazione di nuove telecamere: si prevede di aggiungerne due in ogni quartiere, incrementando le attuali 70 già attive nella rete di videosorveglianza cittadina. È in programma anche l’assunzione di un nuovo agente di Polizia Municipale, tramite un bando che la giunta conta di pubblicare entro l’anno. L’Amministrazione, inoltre, intende promuovere la cultura della sicurezza attraverso incontri nelle scuole, con tematiche legate a bullismo, gioco d’azzardo e violenza.