Da dove viene l’Intelligenza artificiale? E’ corretto chiamarla così? Le macchine sono infallibili? Che cosa sta facendo l’Unione europea per regolamentare piattaforme, per lo più statunitensi e cinesi, che posseggono quantità indicibili di dati? Quale ruolo deve svolgere la scuola per limitare quello che appare sempre più spesso uno strapotere?
Sono questi solo alcuni dei grandi temi toccati dal Prof. Norberto Patrignani all’incontro con docenti e studenti organizzato per il pomeriggio del 3 ottobre dalla Rete di scuole CompitaMarche nell’ambito del percorso formativo dal titolo “Dal Cosmo alla Terra. Un viaggio fra letteratura, scienza e fantascienza, Intelligenza artificiale e robotica”.
Originario di Porto Sant’Elpidio, formatosi prima presso il Montani di Fermo e poi all’Olivetti di Ivrea, docente di Computer Ethics al Politecnico di Torino, Patrignani ha catturato l’attenzione della folta platea presente nell’Aula Magna del Liceo Leopardi di Recanati o collegata da remoto, e risposto alle domande di insegnanti e alunni, stimolati dalle molteplici implicazioni dell’argomento e dalla capacità comunicativa del relatore.
Nella sua prospettiva di “postpessimista” – così si è autodefinito l’ospite al cospetto del Dirigente scolastico, Prof. Ermanno Bracalente, del moderatore dell’incontro, Prof. Michele Brizi, entrambi del Liceo Leopardi di Recanati, e dell’Assessore alla Cultura della Giunta Pepa, Prof. Ettore Pelati–, fondamentale è l’apporto della scuola che deve continuare a insegnare il valore dell’ars interrogandi, della responsabilità e della scelta, i veri baluardi in grado di contrastare la forza delle “macchine calibrate con tanti dati” e di continuare a farne un mero supporto.