Le limitate risorse di bilancio e l’esigenza di contenere le spese sono le motivazioni alla base della scelta della Giunta di disdire la propria adesione all’Associazione nazionale “Città dell’Olio” di Monteriggioni (SI) a cui Recanati aveva aderito nel lontano 2015.
La Giunta nei giorni scorsi, infatti, “seppur – si ricorda nell’atto deliberativo – il Comune di Recanati abbia aderito in qualità di socio alle svariate iniziative proposte dall’Associazione condividendone i contenuti e versando puntualmente la quota associativa annuale, tenuto conto anche delle limitate risorse di bilancio e in considerazione dell’esigenza di contenimento della spesa pubblica, si ritiene opportuno recedere dall’adesione a suo tempo effettuata”.
L’abbandono dell’Associazione avverrà con il prossimo anno e per il 2024 la dirigente del settore si appresta a pagare la quota associativa che ammonta a 2.487 euro.
9 commenti
D’altronde cosa c’entra Recanati con la produzione plenaria che non è una caratteristica territoriale.
spesa inutile giustamente cassata
Limitare le spese inutili è necessario, anche perché abbiamo degli oleifici nel nostro territorio, che non hanno bisogno di pubblicità, perché la loro produzione e sufficiente e a volte non basta a soddisfare le richieste locali. Bello sarebbe invece organizzare una mostra sia con degustazione, che soprattutto con una prova pratica di come assaggiare, abbinare e valutare le differenze tra le varie tipologie di uliva.
Per questo poteva essere utile stare nell’associazione
Bravissimi! Togliere il superfluo per concentrarsi sul necessario. Alleggerire il bilancio da cose inutili deve essere prioritario per intervenire su tutto ciò che è stato lasciato in abbandono per troppi anni.
Si 2000 euro… lascia perdere
Miccini che seguiva non dice nulla ?
È giusto ed opportuno tagliare le spese inutili. Speriamo che questa amministrazione riesca anche a verificare congruità e correttezza delle spese fatte negli ultimi anni, alcune follie meriterebbero un approfondimento
fate rosicare a Bravi bene