“Questa medaglia la dedichiamo alle popolazioni delle Marche e dell’Emilia Romagna che, mentre noi stavamo gareggiando, lottavano per proteggersi dall’ennesima alluvione”. Così il velista Filippo Baldassari, originario di Recanati e portacolori dello Yacht Club Rimini, a margine del Campionato del Mondo J70, concluso ieri a Palma de Mallorca con un bronzo in categoria Corinthian.
Un risultato prezioso chiude nel migliore dei modi la stagione del Team “Wanderlust”, con cui pochi mesi fa Baldassari ha conquistato il titolo europeo a Cala Galera. Assieme a lui lo stesso equipaggio artefice dell’impresa continentale: l’anconetano Matteo Morellina (CC Aniene), il romano Luca Tubaro (CC Aniene) e l’armatrice riminese Sofia Giondi (YC Rimini).
I primi due posti del podio Corinthian sono occupati dal vincitore, l’uruguaiano “Plan B” di Pedro Garra e, a seguire in seconda piazza, dal bermudiano “Hedgehog”, armato da Alec Cutler.
Alle Baleari, Wanderlust era uno dei tre team azzurri in gara che hanno avuto il privilegio di qualificarsi e concorrere coi migliori del mondo per il titolo iridato. In una flotta di 96 barche, il quartetto Giondi-Baldassari-Morellina-Tubaro ha chiuso al 27esimo posto overall, comunque terzi del gruppo più numeroso, appunto quello dei Corinthian.
Vittoria overall per gli americani di “Yonder” di Douglas Newhouse con il campione canadese Jeremy Wilmot nel ruolo di tattico. Completano il podio “Mindset” di Ralph Vasconcellos (BRA) e “Brutus II” di Charles Thompson e Tom Mallindine (GBR), rispettivamente secondo e terzo overall.
“Siamo molto soddisfatti della nostra prestazione, arrivata su un campo di regata del tutto nuovo per noi, nel quale abbiamo incontrato condizioni molto varie – l’analisi di Morellina – In condizioni di vento leggero e poca onda eravamo molto competitivi, a livello dei top-10, con vento più forte invece gli equipaggi americani erano visibilmente più veloci”.