Che cos’è quel rombo di potenti aerei che giovedì pomeriggio è stato perfettamente udito sui cieli di Recanati? A spiegare l’arcano è lo stesso Ministero della Difesa che con una nota fa sapere che il volo di un ultraleggero sopra i cieli leopardiani, senza alcuna autorizzazione, ha messo in allarme il sistema di difesa aerea dell’Aeronautica Militare.
Per questo due caccia Eurofighter si sono alzati in volo dalla base di Grosseto per intercettare il velivolo che si stava spostando lungo la costa adriatica abruzzese in direzione nord senza aver dichiarato il proprio piano di volo e, quindi, risultava sconosciuto. A fronte di quel possibile pericolo la complessa, quanto efficiente macchina di intervento immediato, si è messa in moto e ha investito nell’ordine il Combined Air Operations Centre di Torrejon (Spagna) e il comando della NATO, che controlla lo spazio aereo dell’Alleanza a sud delle Alpi.
La Difesa Aerea Missilistica Integrata di Poggio Renatico (FE) ha attivato, quindi, la coppia di Eurofighter del 4° Stormo che si trovava già in volo per un’attività di addestramento. Una volta raggiunto il velivolo ultraleggero, all’altezza di Recanati, ha effettuato la prevista procedura di identificazione e lo ha seguito e scortato fino al suo atterraggio nei pressi di un’aviosuperficie a nord di Recanati.
13 commenti
Il costo di un ora di volo di queste inutili, mortali macchine da guerra?
Da 20 a 40.000 euro! un ora di volo! 40.000 euro.
E io pagoooo!
Crosetto ne vuole comprare 24!
7 MILIARDI E MEZZO.
Vincere! e Vinceremo!
Spezzeremo le reni al nemico!
esatto
Patetico! Il commento e l’autore.
Caro anonimo,perciò meglio non dar fastidio ad eventuali terroristi?
Anonimo 20.04 Quanto hai ragione. Noi ci accapigliamo con dx e sx, ci danno il calcio per distrarci e non siamo consapevoli di quanto non contiamo nulla.
Il commento anonimo delle ore 20.04 di ieri sera dimostra la pochezza di chi valuta le cose
solamente per la parte che gli interessa.
Se dall’ultraleggero non identificato fosse derivato qualcosa di grave per il nostro paese
avrebbe scritto che non c’era stata abbastanza sicurezza.
Visto che non ci sono state conseguenze negative allora critichiamo quanto si spende per
le “inutili macchine da guerra”…. io la definirei ipocrisia !
Già! Come i 90 F35 che voleva comprare Renzi, tutti pacifisti, ma la legge la detta la Nato.
Fortuna che la Nato c’è. Vattene in Russia.
Col senno del poi sono tutti bravi, e 20:04 non fa eccezione.
Se a bordo di quell’ultraleggero ci fosse stato un integralista islamico con l’obiettivo di fare un attentato o, comunque, uno squilibrato, e, in applicazione del parsimonioso monito del precitato commentatore, nessuno avesse mosso paglia, il giorno seguente all’attuazione del piano certamente si sarebbero levati altissimi gli strepiti degli antigovernativi sinistri nei confronti del lassismo dimostrato dal Ministro competente.
Sarebbe certamente meglio, pertanto, tenere a riposo i polpastrelli (oppure dedicarli ad altri trastulli) invece di scrivere a vanvera, lasciando a chi di dovere il compito – e le connesse responsabilità – di predere le desisioni di competenza ed applicare, come nel caso di specie, i protocolli dedicati.
fate pagare il costo al provetto pilota
… e dell’inquinamento che provocano ne vogliamo parlare? Poi ci preoccupiamo dell’anidride carbonica emessa dai rutti delle mucche. Che finaccia!
il solito commento a pene di chi non capisce che la libertà va protetta anche per scrivere queste cazzate
Facciano pagare le spese di decollo e dell’operazione a quell’imbecille che non ha dichiarato il proprio piano di volo!!!!