Sono turisti o “visitatori da pioggia” le persone che affollano Recanati, in particolare i luoghi leopardiani, quando, d’estate, il tempo brutto non permette di stare in spiaggia? Il problema lo pone chiaramente Nino Taddei, fondatore della “Civica Recanati” ed ex assessore al turismo nella giunta Fiordomo, che punta diritto sul tema del turismo con una proposta volutamente provocatoria. “Dovremmo pensare – dice – a chi giova questo flusso di visitatori. Tolti alcuni bar/ristorante e forse qualche tipologia di commercio, il vero beneficiario di questo flusso è casa Leopardi mentre il resto della città vive il disagio di queste presenze. Casa Leopardi dovrebbe, quindi, indennizzare la città per il disagio creato versando nelle casse comunali almeno 1/2 euro a visitatore. Così accontenteremo tutti i cittadini, quelli di destra e quelli di sinistra, quelli pro ztl e quelli contro la ztl”.
Da ex assessore al turismo Taddei proporrebbe, quindi, una specie di tassa di soggiorno da applicare a Casa Leopardi a favore delle casse comunali.
A chi gli fa presente che, forse, senza casa Leopardi non avremo né turisti né visitatori da pioggia, lui fa presente che “Recanati non è solo Leopardi, il turismo dovrebbe arricchire la città altrimenti i cittadini hanno solo disagi. Si deve comprendere che Recanati è dei recanatesi che sono ben felici che la città sia piena di turisti che portano ricchezza. Se questo non è, allora dobbiamo ripensare cosa comporta alla popolazione avere visitatori in giro. Vero che il centro storico è quasi disabitato, ma proprio il suo ripopolamento dovrebbe essere l’obiettivo dell’amministrazione, ripopolamento che nulla ha a che vedere con i turisti.
Il dibattito è aperto.
34 commenti
il centro storico non è disabitato, va gestito meglio specialmente quando si organizzano eventi.
se non ci sono controlli è difficile viverci;
auto parcheggiate in piazza, sempre le stesse e negli stessi spazi
via falleroni idem
via mazzini…idem
zona sotto villa colloredo idem
il centro storico è disabitato…..un numero sempre maggior di case e negozi risultano chiusi..per rivitalizzarlo bisogna , in via prioritaria , riempirlo di residenti e questo comporta, da parte delle competenti autorità locali , incentivi specifici sia in termini economici ,in modo particolatlrd alle giovani coppie, che in servizi ( a cominciare dai posteggi riservati ecc.)
ci vivo in centro…se mi vende il suo immobile lo affitto in 3 giorni
io fermerei tutti questi concerti gratuiti, creano solo gente che cammina e disagi, anche qui a guadagnarci non sono i residenti
Giusta idea o non, perché non ha attuato la proposta quando era lui assessore? O sin quando erano in giunta i suoi (ex) compagni di merende?
Ridicolo! Semplicemente ridicolo. Esempio di una mentalità da… pidocchi! E questo è stato pure assessore al turismo. Senza Leopardi Recanati sarebbe un semplice e semisconosciuto paesello delle Marche. Vergogna!
io credo che Leopardi e la sua poetica,più che un richiamo culturale per la massa,considerata la continua svalutazione in atto della cultura a esclusivo vantaggio dei traguardi materiali che possono appagare l’edonismo,sia una moda,e,come tutte le mode,destinata a spegnersi con il tempo.Il turismo,una risorsa fondamentale per l’Italia e per la nostra Regione,che la storia,la natura e quant’altro hanno molto favorito,non può far conto soltanto su Leopardi e sul fascino che esercita sulla gente,grazie al grande lavoro di convincimento e valorizzazione che ne ha fatto un certo filone della critica letteraria,inizialmente in prevalenza un po’ freddina,vedi il crocianesimo.Recanati per lo sviluppo del movimento turistico deve sviluppare altre strategie,oltre quella culturale,pubblicizzandole ,poi,al massimo.
quindi? che volevi di’? oltre a mettere virgole …
anonimo 16.09-io avevo imparato a parlare con i bambini quando avevo i figli piccoli,ma da allora è passato tanto tempo e,purtroppo,ho perso tale attitudine.MI SPIACE.
Bravo Gianni, è molto fastidioso leggere e ascoltare persone che non avendo nulla da dire si limitano solo ad insultare. C’è una crescita esponenziale di persone volgari e maleducate.
Cara Maria,giusta la tua affermazione finale.Questo fatto si collega al deprezzamento della cultura in atto,che costituisce la base dei costumi.Ed è questo il motivo che mi porta adire che Recanati non deve puntare solo su Leopardi per dare consistenza al turismo,che piò diventare una vera risorsa se riusciamo a sfruttare tutte le altre risorse che Recanati ha,come un centro storico che si sta svuotando di abitanti con fior di abitazioni abbandonate,che potrebbero essere ben utilizzate per affitti brevi ai turisti,che quì potrebbero venire in ogni momento dell’anno,avendo ad un tiro di schioppo,ad esempio,mare e campi da sci.Io suggerirei un Assessorato specifico per il turismo,da affidare ad un vero esperto.
basterebbe pretendere commenti firmati.
Eh si ma ha scritto un papiro che tutto ha detto meno che quello che avrebbe voluto dire!
Il quindi ci sta!
Siate più sintetici,stringati senza i ,POI, al massimo!
Ma che vuol dì?
Dotta e vuota lezione accademica. Forse, scendendo un po’ di livello, comprenderebbe che Leopardi, così come tanti personaggi famosi dell’arte, della letteratura, della storia, hanno comunque una funzione di richiamo per tante persone, nei luoghi che li hanno avuti in qualche maniera protagonisti. Una cosa naturale, spontanea e giusta. In fondo, conoscere com’è fatta Recanati, può aiutare a comprendere come nasceva e cresceva il pensiero di Leopardi. O no?
Quanto all'”obolo” proposto, resto della medesima idea: una cosa sol che ridicola. Da pezzenti.
In proposito sarebbe utile conoscere il parere dell’Assessore alla cultura regnante o chi per lui.
Che fantasia questo EX come i cartelloni geroglifici
Ma questo ex assessore al turismo ex commentatore radiofonico e ex portavoce di azione di calenda senza aver lasciato niente del suo passaggio se non macerie e litigi ancora parla.
Almeno il comune potrebbe acquistare dei bagni chimici auto livellanti
Vero oppure, meglio, gestire in modo civile i bagni pubblici cominciando da quelli del Colle dell’Infinito.
Giusto! Non bisogna puntare soltanto su Leopardi, in cosa si deve puntare? Un’attrattiva poteva essere il Musicultura ma per far dispetto ai recanatesi e far contenti altri amici, è stato dirottato a MC, lo sport? Non ci sono impianti idonei, anche perché trasformati, una piscina? Mai presa in considerazione, per la massa dei turisti (non tutti vogliono fare vacanze culturali)gli stranieri sono pochi che conoscono il grande Giacomo, quali strategie attuare!? I residenti del centro sono in difficoltà quando ci sono eventi, se c’é musica da fastidio, un piccolo passo potrebbe essere la riapertura del Museo Diocesano, ampliare con nuove sale e altri beni, magari facendosi restituire i reperti archeologici trovati nel territorio recanatese che attualmente sono ad Ancona, puntare su ogni forma d’arte, ma questo tutto l’anno.
La scuola di italiano Dante Alighieri potrebbe essere un ottimo volano turistico anche perchè dilata i tempi a quasi tutto l’anno. Ma abbiamo mai pensato che molti studenti sono senza auto, che a Recanati non c’è una stazione ferroviaria, che la stazione dei bus è a dir poco infelice, che non ci sono luoghi di ritrovo per giovani, che non c’è una piscina comunale ( altro che stadio….) ….non si fanno le nozze con i fichi secchi.
Pure assessore è stato???
Un “genio” !!!!
Povera Recanati e poveri recanatesi se queste sono state o sono le menti illuminate che ci governano
Casa Leopardi ha centinaia di migliaia visitatori annui. Il museo cittadino raccoglie si e no il 10% dei visitatori di casa Leopardi. Detto questo che può essere verificato ragioniamo a quanti recanatesi giova questo flusso di visitatori e a quanti recanatesi invece crea un disagio. A me personalmente questo dibattito non entusiasma e non capisco perchè RadioErre abbia saccheggiato facebook per riprodurre il mio pensiero. Dovrebbe essere normale che se un’attività crea un guadagno per 50 persone e un disagio per 1.000 queste ultime debbano ricevere dai primi un qualche indennizzo anche in termini di servizi, ma evidentemente quello che per me è normale per altri non lo è.
Nino Taddei
esatto Taddei, ha ragione
ma dovrebbe essere normale perché? ma come ragiona costui? ditegli che il socialismo straccione è estinto. non ancora la democrazia cristiana che ancora condiziona le menti e la politica
invece di invitare chi ha coraggio a far crescere attività intorno a tali flussi di persone o riprendere chi gestisce i musei, si pensa come affossare quello che già funziona si per merito o inerzia..
ci dica infine il genio taddei, a cui il caldo deve aver fatto veramente male, come imporrebbe tale obolo, anche in termini di servizi, ad un soggetto privato
Recanati soffre di una cronica incapacità di fare del territorio impresa. non è nel DNA marchigiano in generale. invece di far leva su leopardi e organizzare incontri e manifestazioni si pensa a come tassarlo. chiaro che la gestione del centro studi leopardiani, che non verrà sfiorata manco dall’attuale amministrazione, non aiuta.
si prenda spunto da altri territori che con figure infinitamente minori creano cultura e attrattiva per l’intero territorio. ma certe questioni e personaggi non si toccano..
infine si legga sotto il giusto commento circa la gestione di villa Colloredo, come la mettiamo lì taddei? non l’abbiamo mai sentita in proposito, come dice? quanto pagano all’anno al Comune a fronte dei disagi?
ringraziamo ancora iddio che sti soggetti so stati mandati a casa
Quindi tutte le volte che viene chiusa la circonvallazione recanatese per fare sì che gli avventori di un locale (uno a caso) sito a Villa Colloredo possano parcheggiare, o viene modificata la viabilità per far sì che pochi recanatesi vadano allo stadio….i restanti recanatesi che non frequentano il locale in questione o non frequentano lo stadio….. andrebbero indennizzati!!!
capita a Recanati una cosa un po’ strana….che questo suo figlio così illustre ne abbia completamente oscurato la pur rilevante vicenda storica ed artistica…oggi a Recanati si viene per Leopardi dimenticando che pure conserva in cattedrale la tomba di uno dei più importanti pontefici della storia della chiesa ( Clemente XII, colui che ricompose le scisma d’Occidente del 1415 e che fu uno dei pochi nella storia della chiesa a deporre la tiara vivente, insieme a papà Celestino V..e che lascio in cattedrale la reliquia dei sandali di san Francesco tessuti da santa Chiara invisibili al pubblico perché sigillati in uno spazio magnifico che è il reliquiario della cattedrale..sempre chiuso con cancelli e catene..). pure l’influenza veneziana, attestata dalle magnifiche opere tre e quattrocentesche di Zanino di Pietro, per non parlare del portentoso polittico di Ludovico Urbani o l’opera per tanto tempo attribuita al Mantegna e recentemente ipotizzata tra i primi capolavori del lLotto a Recanati sono invisibili perché dopo il sisma il museo diocesano è inaccessibile (possibile che non si possa trovare uno spazio espositivo alternativo di questi e degli alti capolavori anche tessili del diocesano fino alla sua riapertura?).Il patrimonio ecclesiastico della città pur rilevante ( la chiesa di san filippo capolavoro del barocchetto mai aperta, santa Maria dei mercanti chiusa..san vito e l’oratorio dei nobili chiusi). il teatro , tra i più bei teatri storici delle Marche sempre chiuso anche ad agisto-quale turista non pagherebbe un euro per entrare a vederlo?) , la valorizzazione dei luoghi leopardiani a Recanati (torre del borgo, del passero solitario, palazzo Roberti ecc) inesistente…ci si affida a comparse un po’ improbabili invece di fare leva sulle figure professionali delle guide turistiche della regione mai convocate per una qualche iniziativa. non qualcuna ma tutte…e l’ex assessore se la prende con casa Leopardi? spiace dirlo ma la deficienza è tutta comunale…le risorse ci sono ..ho paura che sia l’assessorato a non sapere come si valorizzano. il problema è che le figure professionali cui il comune si rivolge per farle funzionare siano sempre le stesse…e l’acqua ovviamente ristagna nei piccoli interessi..manca un piano globale e il coinvolgimento dei tanti attori della filiera turistica, manca un piano generale. ho paura che da certi politici il turismo venga inteso in funzione dei locali vantaggi elettorali lasciando il deserto che infatti si vede. spiace dirlo ma Recanati le risorse le ha eccome. È l’amministrazione che non le sa valorizzare. L’idea dell’euro di tassa è lo specchio dell’Italia statalista e di una classe politica che non sa smetterla di essere dirigista assumendo un ruolo di coordinamento senza intromissione verso chi bel turismo ci opera sul serio e il fatto suo lo conosce. Se sparta piange Atene non ride…non è che a Loreto siamo combinati tanto meglio…Stefano D’Amico guida turistica a Loreto e Recanati
Signor D’Amico, complimenti lei ha dimostrato con questo scritto di conoscere Recanati più di molti recanatesi. Ha descritto così bene tutto quello che sarebbe da valorizzare e che nessuna amministrazione fino ad ora ha mai pensato di fare. Quella del museo diocesano con le carceri pontificie all’interno è un’ottima idea. E che non mi si venga a dire che è facoltà della curia vescovile farlo visitare o meno. Gli accordi se funzionali a qualcosa di importante che va a favore della collettività, si trova il modo di farli.
Stefano sei l’unico che ha detto delle cose sensate.Sfruttiamo quello che abbiamo e magari con il biglietto di entrata casa. Leopardi si possono portare i turisti a vedere le cose che abbiamo,compreso Colloredo mettendo a disposizione un bus.
Il disagio, ai cittadini, lo creano gli egoisti, che si appropriano ingiustamente di tantissimi posti auto, potrebbero pagarsi posti auto e garages se hanno più di una macchina per famiglia. Ecco, potreste puntare su questo; senza Leopardi, Recanati sarebbe deserta, non avrebbe nulla di rilevante che valga un flusso turistico importante. Non mi sembrano ci sia, ad esclusione degli eventi organizzati una tantum, un turismo musicale importante o che vengano da ogni parte del mondo per il museo della musica. Semmai a Macerata, per lo Sferisterio. State sbagliando strada, soprattutto perché Leopardi non è un poeta di nicchia, ma il più conosciuto e studiato e visitato da persone di ogni estrazione sociale, magari già pagare i parcheggi che neanche si trovano per loro, potrebbe essere un problema, una spesa in più. Le Marche poi non sono la tipica Regione che si sceglie come meta scontata per le proprie vacanze, come ad esempio la Toscana. Così rischiate di affossarla ancora di più, non si può “derubare” i turisti, bisogna che per fare crescere Recanati cambino atteggiamento e siano meno egoisti anche i cittadini.
Tanto lavoro, solo se lo volessero, per il nuovo Assessore alla Cultura e per chi ha la delega del Turismo! Forza, c’è tanto da fare e magari anche con un po’ di fantasia l’obiettivo si raggiunge.
Quanto a Loreto, beh lì il problema è storico, secolare e perciò quasi impossibile da risolvere, specie con gli attuali amministratori comunali del tutto a digiuno di certe questioni.
Anselmo,io voglio dire che Recanati non dovrebbe puntare soltanto su Leopardi,come le risorse che ha a disposizione consentirebbero.Spero di aver chiarito adesso il mio punto di vista.
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha chiaro? ma quanno?
anonimo 20.41-io non ho mai fatto il neurochirurgo,e non ti posso aiutare.
Vuol dire che punteremo su bonfili