Prosegue l’attività della Guardia di Finanza finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, attraverso il controllo economico del territorio.
Nella giornata di ieri ad attirare l’attenzione dei militari sono stati alcuni strani comportamenti tenuti dai conducenti di due autovetture in transito lungo le vie di Macerata. Raggiunti e fermati, sono stati identificati. Il primo, un 27enne di Macerata, alla guida di una Fiat Idea, il secondo un 31enne anch’esso di Macerata, alla guida di una Fiat Tipo.
Nel corso del controllo e dell’identificazione del conducente della Fiat Tipo, i militari hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo un involucro contenente circa 100 grammi di hashish, al che il giovane ha candidamente dichiarato che lo stupefacente l’aveva poc’anzi acquistato dal ragazzo alla guida della Fiat Idea.
Le attività investigative sono quindi immediatamente proseguite con la perquisizione effettuata a casa del 27enne, dove i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro poco più di 35 grammi di stupefacente tra cocaina, marijuana e hashish. Alcuni elementi emersi nel corso dell’attività operativa non hanno del tutto convinto gli investigatori ed infatti, il ragazzo messo alle strette, ha dichiarato di possedere altro stupefacente stoccato in un garage di proprietà della nonna, ma nella sua disponibilità, sempre ubicato in Macerata.
Qui i militari hanno trovato un vero proprio bazar della droga, in parte occultata all’interno di un congelatore a pozzetto: kg. 29,9 di hashish, kg. 5,7 di marijuana, quasi mezzo chilo di cocaina, 300 grammi di ecstasy e 340 sigarette elettroniche, di fabbricazione USA, contenenti olio di cannabis, con un’altissima concentrazione di principio attivo pari all’85%.
Tutto lo stupefacente rinvenuto, per un valore stimato intorno al mezzo milione di euro, è stato sequestrato, il 27enne è stato arrestato e posto ai domiciliari su disposizione del magistrato di turno, mentre il 31enne è stato denunciato a piede libero.
Sono in corso accertamenti finalizzati ad accertare ulteriori profili di responsabilità nonché volti a ricostruire i flussi finanziari sottesi al traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione di servizio in parola si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo finalizzato a prevenire e contrastare i traffici illeciti e rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza la quale, costantemente, opera a salvaguardia della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica, testimoniando, altresì, il costante presidio esercitato sul territorio a contrasto di un fenomeno connotato da forte pericolosità.