Da più parti arriva l’invito all’Ast3 a ripristinare, magari solo per alcune ore a settimana, il servizio della farmacia ospedaliera chiuso dall’aprile del 2020. In piena pandemia da coronavirus s’era deciso di trasferire il servizio direttamente a Civitanova Marche nonostante i locali nella struttura recanatese fossero stati oggetto di lavori per la messa in sicurezza con l’istallazione di nuove porte e sistemi di allarme, dopo diversi furti subiti, ultimo quello del novembre 2019 dove vennero trafugati 70.000 euro di medicinali.
Le lamentele degli utenti recanatesi e del territorio sono sempre più frequenti. T.M. ci dice che lui va a ritirare un farmaco biologico più volte l’anno a Civitanova con la sua auto perché è impossibile farlo coi mezzi pubblici. “Il servizio farmacia a Recanati è assolutamente necessario – afferma – anche se aperto solo 2 volte la settimana, come negli anni passati. Ho chiesto a tutti i dirigenti, più volte, con mail e PEC, il perché di questo disservizio: silenzio assoluto. Tutto quello che si conosce è dato dal cartello affisso sul portone blindato dell’ingresso della vecchia farmacia che, per altro, non è neppure aggiornato perché informa ancora sulle modalità di distribuzione dei farmaci in periodo di Covid”.